Regista ultimo 007 critica Bond di Connery, ‘uno stupratore’

(ANSA) – LONDRA, 23 SET – Il regista dell’ultimo capitolo di
James Bond, ‘No Time to Die’ (in anteprima mondiale a Londra il
28 settembre), ha affermato che il personaggio di 007
interpretato nelle storiche pellicole degli anni Sessanta
dall’attore scozzese Sean Connery era “fondamentalmente uno
stupratore”. Parole forti usate da Cary Fukunaga ma che ha
spiegato nei fatti, ripercorrendo alcune scene di quei film
ormai ‘cult’ che al giorno d’oggi sarebbero però improponibili.
    Nell’intervista rilasciata all’Hollywood Reporter e ripresa
ampiamente dai media britannici, si punta il dito in particolare
contro ‘Agente 007 – Thunderball’ del 1965 in cui Connery nei
panni di Bond incontra un’infermiera interpretata da Molly
Peters e con la forza la bacia nonostante lei rifiuti le sue
avance. Anche in altre scene della celebre saga cinematografica
l’irruenza mostrata da 007 nei confronti delle Bond girl, viste
spesso come ‘prede’ da sedurre per raggiungere lo scopo
prefissato dall’agente segreto, di questi tempi non potrebbe che
suscitare critiche. In merito è intervenuta anche la produttrice
Barbara Broccoli, che ha lavorato a tutti i film di Bond dal
1995, incluso l’ultimo di Fukunaga: “Quella roba grazie al cielo
non è più accettabile. Bond è un personaggio creato nel 1952, e
il primo film (‘Agente 007 – Licenza di uccidere’, ndr) è uscito
nel 1962.” (ANSA).
   

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