giovedì, 13 Febbraio 2025
Rimini ricorda ‘La prima notte di quiete’ di Zurlini
(ANSA) – RIMINI, 21 OTT – Era l’ottobre del 1972 quando
usciva nelle sale ‘La prima notte di quiete’ di Valerio Zurlini,
un film interamente ambientato a Rimini e molto caro ai riminesi
perché propone l’immagine, un po’ malinconica, della città in
inverno, molto lontana dai luoghi comuni per cui era nota come
capitale italiana del turismo balneare. La scuola in cui insegna
il protagonista del film, Daniele Dominici (Alain Delon), è la
Biblioteca Gambalunga, gran parte delle riprese in esterno sono
ambientate nel centro storico tra Piazza Cavour, la vecchia
Pescheria, via Poletti e altri luoghi della città oggi
profondamente trasformati. Luoghi e un’atmosfera che rivivono
nella mostra ‘La prima notte di quiete. 35 scatti per ricordare
i 50 anni del film’, allestita negli spazi del Palazzo del
Fulgor da oggi al 26 dicembre e organizzata da Fellini Museum in
collaborazione con ‘La Settima Arte – cinema e industria’,
manifestazione ideata e organizzata da Confindustria Romagna,
Università di Bologna-Dipartimento delle Arti e Cinema Fulgor.
La mostra raccoglie le immagini del fondo Minghini della
Biblioteca Gambalunga e di Reporters e Archivi Associati, ma
vuole essere anche l’occasione per far aprire i cassetti e
spolverare i ricordi dei tanti riminesi che cinquant’anni fa
scesero in strada o in piazza per assistere alle riprese e
magari incontrare qualche attore, allora famosissimi (oltre
Alain Delon, Sonia Petrovna, Giancarlo Giannini, Adalberto Maria
Merli, Alida Valli, Lea Massari, Salvo Randone, Renato
Salvatori). Molti furono anche i ragazzi che parteciparono al
film come comparse o hanno assistito come semplici spettatori a
quello che al tempo fu un evento eccezionale per la città. Per
questa ragione la Cineteca di Rimini, in collaborazione con
Rimini Sparita, vuole coinvolgere direttamente coloro che
parteciparono a questo evento eccezionale per la città chiedendo
di inviare il raccordo di un ricordo personale, una foto del
set, della troupe o degli attori. È possibile inviare il
materiale alla mail cineteca@comune.rimini.it con oggetto: ‘C’ero anch’io!’.Il materiale sarà pubblicato sui canali social
della cineteca, per costruire un ricordo collettivo di quel
periodo. (ANSA).