Roberto Bolle: «Che bella sfida portare la grande danza in tv»

Portare la danza in tv, in prima serata, sembrava un follia invece Roberto Bolle ha centrato l’obiettivo entrando nelle case degli italiani per portare arte, cultura, bellezza e grande spettacolo, rendendola accessibile a tutti. Formula vincente non si cambia e dunque anche quest’anno sarà l’iconico ballerino ad augurare il buon anno agli italiani con la nuova edizione di Danza con me, in onda il 1° gennaio su Rai1. «Sarà un’edizione particolarmente leggera e ironica», anticipa Bolle in questa video intervista a Panorama.it. «Vogliamo regalare una tregua dalle difficoltà, alimentare la speranza, mostrare tutta la leggerezza e positività di cui la grande danza può farci dono. Al mio fianco ci saranno Serena Rossi, volto molto amato dal pubblico di Rai1, e Lillo, che svelerà le sue doti di grande ballerino. Valerio Lundini aggiungerà altri tratti ironici. È stato bello di condividere il palco con loro».

La serata sarà dedicata Carla Fracci, étoile e orgoglio italiano nel mondo, scomparsa pochi mesi fa. «Non solo è un’icona della danza mondiale ma è entrata nel cuore di tutti. L’ho vista ballare Gisele, da ragazzino, l’ho conosciuta bene durante una tournée in Giappone, nel ’98, quando ballavamo Lo spettro della rosa. Siamo stati giorni assieme, ospiti del Tokyo Ballet, ed è stato un momento prezioso per conoscerla e respirare la sua grande arte. L’ultima volta che l’ho vista? Alla Scala, quando ha realizzato la Masterclass di Gisele: fino all’ultimo momento è stata un punto di riferimento essenziale».

Quanto agli ospiti, mai come quest’anno Danza con me sarà uno strepitoso Bolle and friends. «Ho voluto un parterre de roi con volti conosciuti e molto amati, che ben si prestano raccontare i brani che mettiamo in scena. Mi ha divertito portare nello show Franca Leosini, che introdurrà con il suo coté noir l’Histoire de Manon di Manon Lescaut: tra amori, gelosie e passioni, lei lo racconta perfettamente». Gli altri ospiti? Ce n’è per tutti i gusti. Da John Malkovic a Ornella Vanoni, da Colapesce e Dimartino ad Alessandro Borghi passando per lo scrittore Nicola Lagioia, Carla Signoris e star della danza mondiale come Svetlana Zakharova, prima ballerina assoluta del Bolshoi di Mosca, e Marianela Nuñez, prima ballerina del Royal Ballet di Londra, e Nicoletta Manni, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano.

Danza con me non è semplicemente uno show televisivo – prodotto da Rai1 in collaborazione con Ballandi e Artedanza srl (tra gli autori lo stesso Bolle con Pamela Maffioli e quest’anno anche con Luca Bizzarri) – ma una grande vetrina per un’arte nobile come la danza, bistrattata e poco valorizzata in Italia. «La situazione della danza in Italia è sempre più difficile e arida, fatta di compagnie teatrali sempre più scarne, di corpi di ballo che vengono chiusi, di assoluta mancanza di protezione per la categoria artistica», ha spiegato Bolle lanciando un pesantissimo j’accuse durante un’audizione alla Camera dei Deputati, pochi giorni fa, parlando di “scempio vergognoso”. «Politica? No grazie, non voglio scendere in campo. Faccio meglio sul palco. Ma mi aspetto risposte molto forti dalle istituzioni, c’è consapevolezza e voglia di cambiare. C’è soprattutto bisogno di cambiare le regole del gioco perché troppi talenti italiani non trovano lavoro in Italia: questo è un delitto per il nostro paese e non solo per chi ama la danza, perché la danza è parte della tradizione culturale italiana».

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