martedì, 26 Novembre 2024
‘Rosalie’, Tereszkiewicz e la vera storia della donna barbuta
(di Francesco Gallo) La bellissima Nadia Tereszkiewicz,
astro nascente del cinema francese, è una donna barbuta in
Rosalie, il film della regista francese Stephanie Di Giusto, in
arrivo in sala con Wanted Cinema dal 30 maggio dopo essere stato
presentato in Concorso a Un Certain Regard al Festival di Cannes
2023 e nella sezione Perlas al San Sebastian IFF 2023.
È il biopic di una giovane donna della Francia del 1870
bravissima nel nascondere un segreto: è nata infatti con viso e
corpo ricoperti di peli, ma per paura di non essere accettata ha
sempre preferito radersi. E questo fino al giorno in cui
incontra Abel (Benoit Magimel), proprietario di un bar pieno di
debiti che la sposa per la sua dote senza conoscerne il segreto.
Il matrimonio però cambia le cose. Rosalie vuole essere vista
come una donna, nonostante la sua particolarità che non vuole
più nascondere. Da qui il problema: riuscirà Abel ad amarla
quando scoprirà la verità? La donna a cui è ispirato il film si chiamava Clementine
Delait ed era nata nel 1865 a Thaon-les-Vosges in Lorena. A
vent’anni aveva sposato Paul Delait, un fornaio locale, con il
quale aveva aperto un caffè in città Era poi davvero irsuta fin
dalla tenera età, ma si radeva regolarmente, proprio come
racconta il film di Stephanie Di Giusto.
Tutto cambiò quando la donna compì trent’anni, non per amore,
ma per puro orgoglio e poi anche per interesse. Clementine
incontrò infatti una donna barbuta, ma con una barba del tutto
insignificante che a un certo punto la sfidò. Suo marito allora
scommise ben cinquecento franchi per sostenerla, una scommessa
che attirò molti più clienti al caffè dei Delaits tanto da
cambiarne nome in Il caffè della donna barbuta. Clementine Delait iniziò poi a vendere fotografie e cartoline
di se stessa e divenne una celebrità con un tour in tutta
Europa, una promozione da influencer che si intensificò dopo che
divenne vedova nel 1926. Nel 1904 ricevette poi un permesso
speciale dalle autorità per poter indossare abiti da uomo nel
tempo libero, in un momento in cui era illegale per le donne
indossare abiti maschili.
Nel cast del film anche Benjamin Biolay, Guillaume Gouix,
Gustave Kervern e Juliette Armanet.
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