Rutelli, ci sono grandi opportunità con produzioni più green

(ANSA) – ROMA, 18 APR – L’applicazione del protocollo Green
Film permette alle produzioni audiovisive, cinematografiche e
digitali sia di ridurre sensibilmente le emissioni sia di
individuare le voci che comportano un risparmio economico.
    L’impatto maggiore è quello relativo agli alloggi e ai
trasporti, ma è dimostrato che l’utilizzo di energie rinnovabili
abbatte del 96% di emissioni di CO2 rispetto all’utilizzo di
energia proveniente da combustibili fossili; l’uso di acqua
dalla rete idrica fa risparmiare il 97% di emissioni rispetto
alle bottiglie di plastica usa e getta; l’eliminazione delle
comunicazioni in formato cartaceo l’88% e la raccolta
differenziata dei rifiuti il 27%. Sono fra i dati del Green Film
Research Lab, presentato in Anica a Roma.
    E’ uno studio sull’impatto ambientale ed economico delle
produzioni, per favorire la crescita della cultura della
sostenibilità nell’intera filiera. “Siamo per ascoltare e
interagire con il notevole lavoro di Green Film che ha fatto e
sta facendo a livello internazionale, fissando una serie di
tendenze e parametri che stanno dettando i cambiamenti
nell’industria e nelle filiere – spiega il presidente di Anica
Francesco Rutelli -. Queste scelte ci accompagneranno, in
misura che speriamo sia molto più legata alla trasformazione
positiva rispetto a imposizioni che possono essere vissute in
modo negativo. Ci sono opportunità e grandi potenzialità che
supportano le grandi trasformazioni ambientali energetiche,
climatiche”. Alla base del progetto ci sono il disciplinare e la
certificazione Green Film, progetto sviluppato nel 2016 da
Trentino Film Commission per incentivare le produzioni
ecosostenibili. Gli aspetti fondamentali emersi dallo studio,
supportato dalla direzione Cinema del Mic, sono due:
l’applicazione del protocollo permette sia di ridurre
sensibilmente le emissioni sia di individuare le voci che
comportano un risparmio economico. A fronte di un aumento dei
costi del 2% per l’utilizzo di energie rinnovabili, l’acqua non
in bottiglie di plastica costa il 45% in meno, la raccolta
differenziata il 54% in meno ed il mancato utilizzo della carta
elimina del tutto il costo del materiale. (ANSA).
   

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