Saggio gesuita Spadaro diventa film Scorsese su Gesù

(ANSA) – PALERMO, 20 GIU – I Vangeli sono scritti come una
sceneggiatura, leggerli non basta se lo sguardo non diventa
cinematografico. Usare l’immaginazione, immergersi nella scena è
il consiglio di Sant’Ignazio che tutti i Gesuiti apprendono da
subito. Il direttore de “La Civiltà Cattolica”, Antonio Spadaro
è un gesuita, ma anche un giornalista e uno scrittore. Il suo
libro più recente, “Una Trama divina- Gesù in controcampo” svela
un incedere e un retroscena cinematografico.
    Ma come è nato il saggio? “Marco Travaglio mi aveva più volte
invitato a scrivere per Il Fatto un commento al Vangelo della
domenica – spiega l’autore -. Io inizialmente avevo rifiutato,
poi però la sfida di raggiungere un pubblico che forse non ha
consuetudine con le Sacre Scritture mi è parsa opportuna. Sono
50 sequenze, scene in cui Gesù è protagonista. Vederlo in
controcampo significa guardarlo da tutte le posizioni, in campo
e fuori. Entrare nella scena ed esserci dentro, osservare,
ascoltare, essere lì, presenti. E’ allora che si entra in
autentica relazione con Gesù che è sempre sorprendente, sempre
contro le consuetudini, non si conforma mai a regole superflue o
dettate solo dalla tradizione”. Ed ecco che entra in campo il
cinema. “Il libro ha una prefazione di Papa Francesco, così
fresca e entusiasta che la inviai a Martin Scorsese, regista che
conosco da molti anni e che sempre si interessa dei temi che
riguardano la Fede – racconta Spadaro – . Il Papa diceva agli
artisti: “Fateci vedere Gesù”. Letta la prefazione, mi ha
scritto dicendo “Io mi sento personalmente interpellato dal
Papa, devo tentare di rispondere col mio mestiere”. Passarono pochi mesi e la prima sceneggiatura di quello che
diventerà un film su “Gesù” “Scorsese me l’ha inviata. Ma poi è
venuto a Roma con una seconda sceneggiatura e mi ha assicurato
che il lavoro va avanti. Questo grande regista che ha già
avvicinato la spiritualità ignaziana con “Silence”, è un uomo
profondamente libero, ha superato gli 80 anni e mi ha confessato
che fin da ragazzo era alla ricerca di Gesù. Oggi è all’opera
per confrontarsi col personaggio più alto di tutta la Storia.”
(ANSA).
   

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