Sarah Paulson, ‘la mia discesa nella follia in Hold Your Breath’

Durante le terribili tempeste
di polvere che si accanirono sulle pianure dell’America centrale
negli anni ’30, una madre scivola nella follia nel tentativo di
salvare le proprie figlie da una presenza misteriosa e sinistra.
    Margaret ha il volto intenso dell’attrice Sarah Paulson ed è la
protagonista di ‘Hold Your Breath’, scritto da Karrie Crouse
(Westworld) e da lei co-diretto con Will Joines: la donna
spazza, lava, tappa le fessure tra le assi di legno della
fattoria in cui vive con le bambine; la lapide di una terza più
piccola davanti al portico, il marito lontano in cerca di
lavoro.
    “Margaret cerca di tenere tutto sotto controllo, ma si
disintegra nel suo isolamento, sotto il trauma della perdita, la
responsabilità di proteggere la famiglia e la minaccia che
imperversa fuori dalla porta”, spiega all’ANSA la fidata
collaboratrice di Ryan Murphy nel franchise ‘American Horror
Story’ o nella miniserie ‘American Crime Story: The People v.
    O.J. Simpson’, con cui ha vinto un Emmy.
    Sono gli anni della Dust Bowl, un’epoca in cui la siccità
dovuta all’eccessivo sfruttamento del terreno provocò uragani di
sabbia violenti e continui nelle grandi praterie americane, già
afflitte dalla Grande Depressione. “Fu colpa dell’avidità umana,
che spingeva a produrre sempre più, senza ruotare i campi, senza
ascoltare Madre natura. Attenzione – ammonisce l’attrice –
stiamo ripetendo gli errori del passato”, e mentre parliamo a
Los Angeles, l’uragano Helene si abbatte sulla Florida.
    Ma a convincere Paulson a diventare protagonista e
produttrice esecutiva di questo horror in costume disponibile su
Disney+ non è stata solo l’urgenza della denuncia ambientalista.
    “La mia priorità era immergermi nella psicologia di questa
donna. Mi interessava indagare come ogni essere umano possa
reagire in modo diverso da chi gli sta accanto di fronte a un
trauma o a una minaccia”.
   

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