Satoshi Kon, l’illusionniste: Il documentario in anteprima mondiale a Cannes 2021

Il documentario francese Satoshi Kon, l’illusionniste verrà presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes (6-17 luglio 2021), nella sezione Cannes Classics 2021: the documentaries.

L’estate scorsa Carlotta Films aveva condiviso il teaser trailer del film:

Inizialmente sarebbe dovuto uscire nelle sale l’anno scorso con il titolo Satoshi Kon: La Machine À Rêves. A Marzo Carlotta Films ha condiviso un trailer esteso, poi rimosso, in cui veniva annuncio l’imminente arrivo della pellicola.

Interventi

Sono presenti le interviste a: Mamoru Oshii, Mamoru Hosoda, Masao Maruyama, Taro Maki, Masashi Ando, Aya Suzuki, Masaaki Usada, Sadayuki Murai, Hiroyuki Okiura, Masafumi Mima, Yasutaka Tsutsui. Nobutaka Ike, Junko Iwao, Megumi Hayashibara, Shōzō Iizuka, Jeremy Clapin, Marc Caro, Marie Pruvost-Delaspre, Alexis Blanchet, Dimitri Megherbi. Yael Ben Nun, Rodney Rothman, Darren Aronofsky e Andrew Osmond.

Satoshi Kon

Deceduto il 24 agosto 2010, ha debuttato come fumettista mentre frequentava il college con la storia breve Toriko (1984). In seguito ha lavorato come assistente di Katsuhiro Otomo.

Dopo essersi diplomato ha realizzato il manga Kaikisen (1990) e ha scritto la sceneggiatura del film live action di Otomo: World Apartment Horror.

Nel 1991 ha cominciato a lavorare come animatore nel film Roujin Z, ha supervisionato Patlabor 2: The Movie di Mamoru Oshii e molti altri lungometraggi animai.

Dopo il manga Seraphim: 266,613,336 Wings, ha sceneggiato e ha lavorato come layout artist e art director nel corto Magnetic Rose, il primo di tre dell’antologia Memories di Otomo.
Nel 1993 ha scritto e co-prodotto il quinto episodio OAV (original video animation) di JoJo’s Bizzare Adventure, quattro anni dopo debutta con la sua opera prima come regista: il thriller Perfect Blue.

Seguono Millennium Actress (2001), Tokyo Godfathers (2003), Paranoia Agent (2004) e Paprika (2006).

L’ultimo progetto

Prima di morire di pancreatite a soli 46 anni, il 24 agosto 2010, Kon stava lavorando alla Madhouse sul lungometraggio Yume-Miru Kikai (The Dreaming Machine).

Mesi dopo Madhouse riprese la produzione, ma il progetto non venne portato a termine.

Nell’agosto del 2018, al Hiroshima International Animation Festival, Masao Maruyama fondatore di Madhouse, MAPPA e Studio M2 ha dichiarato che il film rimarrà incompleto e non verrà distribuito.

Ha poi aggiunto che era in lavorazione la sceneggiatura per un adattamento animato del manga OPUS di Kon.

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