Scarcerato a Seul il leader del gruppo Samsung

(ANSA) – ROMA, 13 AGO – Libertà vigilata per il leader de
facto del gruppo Samsung: Lee Jae-yong ha lasciato il carcere di
Seul pochi minuti fa. Lee Jae-yong si è inchinato ai giornalisti
che lo attendevano fuori dall’istituto di pena e ha dichiarato
di “aver causato troppa preoccupazione alla gente” aggiungendo
di essere sinceramente dispiaciuto per quanto accaduto. Poi si è
allontanato a bordo di una limousine nera.
    La concessione della libertà vigilata al leader di Samung segue
la prassi in vigore in Corea del Sud di concedere tale beneficio
ai leader aziendali in carcere per corruzione, evasione fiscale
o per motivi economici. Lee Jae-yong – la 202ma persona più
ricca del mondo secondo Forbes, con un patrimonio netto di 11,4
miliardi di dollari – stava scontando una pena detentiva di due
anni e mezzo per corruzione, appropriazione indebita e altri
reati in relazione alla scandalo di corruzione che ha fatto
cadere la ex presidentessa sudcoreana Park Geun-hye. Le
richieste per il rilascio anticipato da parte di politici e
dirigenti d’azienda sono cresciute negli ultimi mesi per quello
che hanno affermato essere un possibile vuoto di leadership nel
più grande conglomerato industriale del Paese. Lee, 53 anni, era
stato incarcerato per la prima volta nel 2017 e condannato a 5
anni, ma l’anno successivo era stato liberato in seguito a una
sentenza di appello che ha respinto la maggior parte delle
condanne per corruzione e gli aveva concesso la sospensione
della pena. La Corte Suprema ha successivamente ordinato a Lee
di affrontare un nuovo processo, che lo ha condannato e
incarcerato di nuovo. Lee rimane ancora sotto processo per uno
scandalo legato alla compravendita di azioni che avrebbe
facilitato il suo percorso per prendere il controllo del gruppo
Samsung. (ANSA).
   

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