mercoledì, 12 Febbraio 2025
Scarlett Johansson, ‘Io formata per essere attrice bomba sexy’
(ANSA) – NEW YORK, 14 DIC – Formata per essere un’attrice
bomba sexy. Lo rivela Scarlett Johansson in un episodio del
podcast ‘Table for Two with Bruce Bozzi’. Il riferimento, in
particolare, è agli inizi della sua carriera quando è stata
protagonista di film come ‘La ragazza con l’orecchino di perla’
(2003), ‘Lost in Translation – L’amore tradotto’ (2003), ‘ Match
Point’ (2005), nei cui ruoli si è trovata continuamente ad
interpretare l’oggetto del desiderio maschile in modo da farsi
strada nel mondo delle celebrità hollywoodiane.
“Quando feci La ragazza con l’orecchino di perla e Lost in
Translation avevo 18, 19 anni”, ha spiegato. “Stavo diventando
donna – continua – e stavo imparando a conoscere la mia identità
sessuale e la mia sensualità. In un certo senso sono stata come
formata ad essere ciò che viene definita un’attrice bomba sexy.
Interpretavo l’altra donna e l’oggetto del desiderio e mi sono
trovata come messa alle strette in questo posto. Non riuscivo a
venirne fuori”.
Secondo l’attrice tuttavia quando si esaurisce quel ruolo di
bomba sexy non ci sono molte altre opportunità di andare oltre.
Ha ricordato poi che anche il suo ruolo di Vedova Nera in Iron
Man 2 (2010) era stato concepito inizialmente come ‘sottosviluppato e ultra sessualizzato’. Poi lavorando con il
regista e la Marvel è stato rivisto.
Secondo quanto scrive Variety, questa costante iper
sessualizzazione di lei a Hollywood la portò a pensare che la
sua carriera fosse finita.
“Diventai oggettificata e classificata in un modo in cui sentii
di non ricevere offerte per cose che volevo fare. – dice lei a
Variety- Ricordo di aver pensato, ‘La gente pensa che abbia 40
anni, come se si smettesse di essere desiderabile ed era
qualcosa contro cui stavo lottando’. Credo che tutti pensassero
che fossi più grande e che recitavo da tanto tempo… Mi sentii
come se la mia carriera fosse finita, pensai, ‘questa è la
carriera che hai e questi sono i ruoli che hai interpretato,
finisce qui?’ (ANSA).