Scarlett Johansson, sono la donna che vende la Luna

“Interpreto una donna incredibilmente
brava nel suo lavoro, una donna piena di qualità totalmente
realizzata in ogni aspetto che sa quando ha fatto qualcosa di
sbagliato e lo ammette, una persona piena di integrità, anche se
c’è chi pensa il contrario”. Così Scarlett Johansson parla del
suo personaggio di Kelly Jones in quella commedia romantica,
spruzzata di allunaggio e marketing, che è Fly Me to the Moon –
Le due facce della Luna di Greg Berlanti, in sala dall’11 luglio
con Eagle Pictures.
    Ambientato nel contesto dello storico allunaggio Nasa
dell’Apollo 11, questo film sembra politicamente scorretto, ma
poi non lo è affatto. Assunta per rilanciare l’immagine pubblica
della Nasa, Kelly Jones, ragazza anche troppo smart del
marketing, si scontrerà inevitabilmente con Cole Davis (un
Channing Tatum con una pettinatura infelice), direttore del
programma di lancio tutto d’un pezzo. Lei vuol fare di questa missione un brand commerciale vincente
capace di portare tanti soldi e consenso alla Nasa in piena
crisi, dagli orologi ai detersivi, mentre lui è all’antica ed è
contrario ad ogni cambiamento.
    Quando la Casa Bianca ritiene che la missione sia troppo
importante per fallire, la Jones, che ormai ha conquistato
tutti, viene incaricata di inscenare un finto sbarco sulla Luna
come piano di riserva , una storia già raccontata più volte come
in Moonwalkers nel 2015 dove si sostiene che lo sbarco sulla
luna del luglio del 1969 non sia mai accaduto, ma sarebbe invece
stato messo in scena da Stanley Kubrick in persona.
    Così mentre si prepara la vera missione Apollo 11, Kelly lavora
allo stesso tempo a una finta se le cose si dovessero mettere
male.
   

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