martedì, 4 Febbraio 2025
Scherma: Ucraina contro Usmanov, lui si sospende “a tutela Fie”
E’ durato pochi giorni il quinto
mandato di Alisher Usmanov alla guida della Federazione
internazionale di scherma. L’oligarca russo-uzbeko, eletto
sabato scorso a grande maggioranza presidente della Fie, ha
deciso infatti di autosospendersi dalla carica in seguito alle
proteste espresse dalla Federazione di scherma dell’Ucraina, e
anche dalla pluricampionessa olimpica ucraina Olga Kharlan, per “impedire – ha fatto sapere Usmanov – che le restrizioni
legalmente infondate impostegli venissero estese alla
federazione e alle sue attività”.
Nato in Uzbekistan 71 anni fa, Usmanov è uno delle decine di
oligarchi russi colpiti dalle sanzioni occidentali dopo
l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. “Sto contestando
tali restrizioni nelle sedi opportune. Ho sempre agito
nell’esclusivo interesse della Fie e confermo il mio impegno
affinché tali provvedimenti non abbiano alcun impatto sulle
attività e sull’integrità della Federazione”, aveva detto dopo
l’elezione, ma evidentemente nei giorni successivi, a fronte
dell’offensiva ucraina, ha ritenuto di fare un passo ulteriore,
decidendo di autosospendersi.
La guida della Fie è affidata ancora al dirigente greco
Emmanuel Katskiadakis, che aveva tenuto l’interim dal 2022 al
2024. Usmanov, presidente Fie dal 2008, nel 2022 aveva infatti
lasciato l’incarico a seguito dell’invasione russa in Ucraina.
Nelle ultime elezioni, svoltesi nella capitale uzbeka, Tashkent,
a contendergli l’elezione era stato l’ex olimpionico svedese
Otto Drakenberg, il quale però ha ottenuto 26 voti contro i 120
ricevuti dal vincitore.
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