Sciopero degli attori: SAG-AFTRA ha votato la ratifica del nuovo contratto

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L’accordo siglato l’8 novembre tra SAG-AFTRA (il sindacato degli attori) e l’AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers) è stato approvato ed entrerà in vigore retroattivamente dal 9 giugno e si concluderà il 30 giugno 2026.

Il voto per la ratificazione iniziato il 14 novembre si è concluso ufficialmente ieri, e il 78.33% ha votato a favore dell’accordo, chiudendo ufficialmente lo sciopero degli attori. Il 21,67% ha votato “no”, con un’affluenza del 38,15%. Anche se, moltissime produzioni sono già tornare al lavoro, grazie al permesso ricevuto il mese scorso da SAG-AFTRA.

La Presidentessa della SAG-AFTRA Fran Drescher ha dichiarato:

“Sono orgogliosa dei nostri iscritti alla SAG-AFTRA. Hanno scioperato per 118 giorni per garantire alla Commissione di Negoziazione TV/Cinema la forza necessaria per ottenere oltre 1 miliardo di dollari di guadagni, oltre alle prime tutele sindacali sulla tecnologia dell’intelligenza artificiale. Ora hanno assicurato i benefici con la ratifica del contratto. I membri della SAG-AFTRA sono rimasti incredibilmente coinvolti in questo processo, e so che continueranno a sostenere il sindacato durante il prossimo ciclo di negoziati. Questo è un periodo d’oro per la SAG-AFTRA e il nostro sindacato non è mai stato così potente”.

Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo e capo negoziatore della SAG-AFTRA, ha dichiarato:

“I membri della SAG-AFTRA hanno chiesto un cambiamento fondamentale nel modo in cui l’industria li tratta: equità nel compenso per il loro lavoro, protezione dall’uso abusivo della tecnologia dell’intelligenza artificiale, piani previdenziali rafforzati e un trattamento equo e rispettoso per tutti i membri, tra le altre cose. Questo nuovo contratto realizza questi obiettivi e compie progressi sostanziali nel portare il settore nella giusta direzione. Ratificando questo contratto, i membri hanno chiarito che sono desiderosi di usare la loro unione per gettare le basi di un settore migliore, migliorando la vita di coloro che lavorano nella loro professione. In qualsiasi istituzione democratica, a volte ci sarà disaccordo. Ma nessuno dovrebbe confondere il robusto dibattito e la democrazia all’interno della SAG-AFTRA con la mancanza di unità nel nostro scopo o nella nostra missione: proteggere e promuovere la causa dei membri della SAG-AFTRA, ora e per sempre”.

Il dissenso

Fin dalla prime fasi del processo di approvazione, quando il Consiglio nazionale del Sindacato si è riunito il 10 novembre, non tutti i membri del sindacato degli attori hanno accolto questo nuovo contratto a braccia aperte. La riunione si è protratta più a lungo del previsto e alla fine nove membri del Consiglio, compreso Matthew Modine, hanno votato contro l’accordo. L’approvazione totale è stata data dall’86% da parte del Consiglio, in seguito è stata fatta la votazione di ratifica da parte dei membri del sindacato.

Da allora, Modine ha chiarito che avrebbe votato nuovamente contro l’accordo in qualità di membro.

Dopo la pubblicazione, il 12 novembre, di una sintesi del CBA si è levato un crescente coro di dissenso tra i membri che ritenevano che il contratto non si spingesse abbastanza in là con le disposizioni sull’intelligenza artificiale.

Crabtree-Ireland e la presidente Fran Drescher hanno lavorato duramente per contrastare la negatività che gravitava attorno al contratto, tenendo diverse sessioni informative in presenza e virtuali in cui i membri sono stati incoraggiati a porre domande chiarificatrici alla loro leadership prima della scadenza del voto. Il 24 novembre, la corporazione ha pubblicato un riassunto completo del contratto provvisorio di 128 pagine, che i membri hanno potuto leggere.

La votazione

Le regole del sindacato, composto da 160.000 membri, richiedono un voto di maggioranza del 50% + 1 delle schede elettorali per ratificare il nuovo accordo. Nel 2020, durante l’apice della pandemia, l’ultimo contratto è stato approvato dal 74% degli iscritti votanti. Nel 2017, il 76% degli iscritti votanti ha detto “Sì” a un nuovo contratto triennale.

La corporazione ha inoltre rilevato che questa volta ha votato il 38,15% degli iscritti. Nel 2020 aveva votato il 27,2% degli iscritti e nel 2017 il 15,3%. L’accordo scade il 30 giugno 2026.

Fonte Deadline

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