domenica, 9 Febbraio 2025
Sean Penn, io e Zelensky, il docu a Berlino
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(ANSA) – NEW YORK, 14 FEB – L’anniversario dell’invasione
russa dell’Ucraina ha il suo primo documentario: firmato da Sean
Penn, si intitola SUPERPOWER e’ il racconto di mesi di incontri
ravvicinati, in persona e via Zoom, del due volte premio Oscar e
del suo co-regista Aaron Kaufman con il presidente Volodymyr
Zelensky. Il film sara’ presentato fuori concorso il 17 febbraio
al festival del cinema di Berlino. “E’ un documentario girato in circostanze difficilissime, ma e’
anche un film che racconta il ruolo dell’arte e dell’artista in
tempi difficili”, ha detto il direttore del artistico festival
Carlo Chatrian che ha organizzato, per commemorare
l’anniversario dell’invasione, una serie di eventi che
coinvolgono cineasti dall’Ucraina di cui verranno presentati,
nel corso della rassegna, nove nuovi film. Penn si era trovato al posto giusto nel momento sbagliato o
viceversa, a seconda delle prospettive. Nel suo primo incontro
con Zelensky il presidente ucraino era in giacca e cravatta,
come si addice a un capo di stato nel suo palazzo. Era il 23
febbraio, e fu questione di un attimo: il giorno dopo le bombe
russe cominciarono a piovere sull’Ucraina, e Zelensky da allora
indossa la tuta mimetica grigioverde. L’idea iniziale di
Penn e Kaufman era di raccontare l’inconsueta traiettoria di
Zelensky, da attore, comico e producer nella parte di un
professore di storia eletto presidente dell’Ucraina nella serie
satirica Servitore del Popolo, a star politica eletto presidente
nella vita reale nel 2019 e subito coinvolto nelle polemiche del
processo di impeachment contro Donald Trump. “Quando ha deciso di entrare in politica la gente sapeva chi era
e ha reagito emotivamente al personaggio che aveva creato”, ha
detto Penn a Variety che lo ha intervistato in vista della
prima. L’attacco russo ha cambiato la trama.
Penn, che ha donato a Zelensky una delle sue statuette degli
Oscar ha una ong, Core, che e’ sul terreno in Ucraina, Polonia e
Romania, dando aiuti di emergenza a oltre 200mila persone.
(ANSA).