Serie A: impresa Empoli a Cagliari, toscani volano al 2/o posto 

Impresa Empoli a Cagliari. Dopo lo 0-0 con la Juventus, la squadra toscana, ancora imbattuta, festeggia con un 2-0 ai sardi l’esordio in panchina di D’Aversa che ha terminato oggi la lunga squalifica legata ai fatti di Lecce-Verona dello scorso campionato.

Vittoria meritata all’Unipol Domus. E medaglia d’argento tra le rivelazioni di questo avvio di stagione: l’Empoli affianca per il momento il Napoli al secondo posto, a un punto dall’Udinese.

Decisivi i gol dei suoi attaccanti: Colombo nel primo tempo ed Esposito a inizio ripresa. Un successo contro gli ex Nicola, Luperto, Marin che suona come conferma: pressing alto e squadra che si muove compatta sono il segreto di questo momento d’oro. Oggi accompagnati da un Cagliari in totale confusione: terza sconfitta consecutiva con i rossoblù che sembrano ancora sotto choc dopo il ko in superiorità numerica con il Lecce e il poker subito dal Napoli.

Un Cagliari che ha difficoltà a giocare e a segnare: Nicola nella ripresa ha provato a rispolverare tutta la vecchia guardia con Viola, Lapadula e Pavoletti insieme in campo. Niente da fare.

L’Empoli, che deve rinunciare a Maleh, cerca di mettere in crisi le certezze difensive del Cagliari con Esposito in mezzo e Colombo e Henderson qualche metro più indietro, ma pronti ad accentrarsi e a infilarsi nella linea a tre rossoblu. Il Cagliari subisce e sente il pressing alto dei toscani complicandosi la vita con molti errori in fase di impostazione. Il risultato è un nulla di fatto, almeno nel primo tempo con i due portieri praticamente disoccupati: nessuno tira in porta.

Al 33′, però, l’Empoli si sblocca: solita palla persa in uscita dal Cagliari, Makoumbou tiene in gioco Colombo sul filo del fuorigioco e la punta ex Milan, su assist di Anjorin, fila via tutto solo e punisce Scuffet. Primo tempo che premia la squadra con meno possesso, ma che sa ribaltare subito l’azione appena la manovra del Cagliari fa cilecca. Nicola ci prova con i cambi: fuori Makoumbou, dentro Pavoletti. Meno fraseggio e più palle dentro nel nuovo 4-3-3. L’inizio rossoblù, però, è disastroso: cross di Pezzella, Esposito tira una volta e Scuffet para. Ma il Cagliari ‘sotto canestro’ non prende un rimbalzo. Così Esposito può riprendere, saltare un uomo e segnare il gol del 2-0. Il Cagliari ha rischiato di riaprire la gara a metà tempo con Gaetano: buona l’occasione, non la conclusione finale. Poi tanti cross sbagliati, occasioni fallite da Gaetano e Pavoletti. E anche i tifosi si stancano: finisce tra contestazione e fischi di tutto lo stadio.

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