domenica, 2 Febbraio 2025
Serie A: Juventus-Empoli 4-1
Kolo Muani salva la Juve, il francese fa doppietta in tre minuti e riesce a rialzare i bianconeri, che si sono spaventati non poco contro l’Empoli, con i toscani avanti fino al 61′.
A tempo scaduto poi ci pensano Vlahovic e Conceicao ad arrotondare per il 4-1 finale, ma i ragazzi di D’Aversa sono rimasti in partita fino all’espulsione per doppia ammonizione di Maleh, a 6′ dalla fine. La Juve si prende così il quarto posto in attesa delle altre gare di giornata, l’Empoli rimane con un punto di vantaggio sul Parma terzultimo.
Thiago Motta sceglie due volti nuovi su tre, Veiga gioca al fianco di Gatti tra Weah e Savona e Kolo Muani, al battesimo allo Stadium, è l’attaccante supportato da Nico Gonzalez, Koopmeiners e Yildiz. A centrocampo invece riposa Thuram e insieme a capitan Locatelli c’è McKennie. D’Aversa conferma Vasquez tra i pali, ma durante il riscaldamento perde Fazzini per qualche noia muscolare e lo sostituisce in extremis con Maleh. Uno dei centrali accostati alla Juve, il georgiano classe 2004 Goglichidze, comincia fuori e come titolare viene scelto il grande ex De Sciglio. E proprio il difensore è subito protagonista: dopo tre minuti, viene completamente dimenticato dai vecchi compagni su azione d’angolo e di testa batte Di Gregorio. Lui sceglie di non esultare, lo Stadium lo applaude e cominciano i mugugni verso i bianconeri, anche perché poco dopo è Esposito a farsi pericoloso ancora da corner.
La Juve non c’è, Di Gregorio stende Maleh e sarebbe calcio di rigore, ma Zufferli lo cancella dopo la revisione al Var per un fallo di mano di Anjorin a inizio azione. Scampato il pericolo, Nico Gonzalez prova a scuotere i compagni con una girata al volo deviata in angolo da un bell’intervento di Vasquez, poi Weah non trova la porta per pochi centimetri e la botta a colpo sicuro di Koopmeiners trova la sfortunata deviazione del compagno McKennie. I timidi segnali di Juve, però, non bastano a trovare il pareggio, con l’Empoli che va negli spogliatoi in vantaggio. A inizio ripresa D’Aversa deve sostituire l’acciaccato Anjorin con Zurkowski, il neo-entrato ci prova subito con un destro a giro che esce di poco.
Passano dieci minuti e si ferma anche Ismajli, il suo sostituto Goglichidze è subito protagonista in negativo: il georgiano perde il duello con Kolo Muani e il francese batte Vasquez, trovando il secondo gol in due presenze con la Juve. Il ribaltone si completa in tre minuti, con Yildiz che fa una grande azione personale, Weah che tenta la botta e il pallone che sbatte ancora sull’ex Psg, fortunato a trovarsi sulla traiettoria per beffare il portiere dell’Empoli. Thiago Motta sperimenta il tandem Muani-Vlahovic per l’ultima mezz’ora di gara, Koopmeiners sfiora il tris su punizione. La Juve poi abbassa la tensione e rischia grosso all’82’, quando il sinistro di Colombo deviato da Veiga sfiora il palo alla destra di Di Gregorio. I toscani restano in dieci per la doppia ammonizione a Maleh, e ci pensa Vlahovic allo scadere a scacciare via tutte le paure con un sinistro potente che s’infila sotto l’incrocio dei pali per il tris. Nel recupero Conceicao arrotonda il risultato con una fuga in solitaria lanciato da Thuram..
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