venerdì, 10 Gennaio 2025
Serie A: Milan e Atalanta tornano in campo, clou è Toro-Juve
La serie A torna a fare 13: tante sono le partite in programma in sei giorni per recuperare anche le tre gare rinviate per la Supercoppa che ha riempito di milioni quattro squadre di Champions. A Riad è resuscitato il Milan affidato alle sapienti e fortunate mani di Conceicao, che ora vuole concrete conferme in campionato.
Qualche dubbio, dopo strisce sfolgoranti, hanno suscitato Inter e Atalanta, mentre continua l’andamento scivoloso della Juve che nel fine settimana affronta l’impegno più spinoso, il derby col Torino.
Il Napoli, capolista virtuale avendo due gare in più dell’Inter e una dell’Atalanta, vuole proseguire la sua corsa di testa al Maradona contro il Verona di Zanetti, che ha la peggiore difesa ma ha preso 7 punti in 4 gare. Il mercato crea qualche distrazione perché potrebbe partire Kvara se il Psg offrirà 80 mln.
Ostacolo veneto anche per l’Inter che Inzaghi vuole risvegliare dalla batosta in rimonta subita, con un po’ di presunzione, in Supercoppa. Il Venezia di Di Francesco è in ripresa, ma il divario tra le rose è imponente, anche se mancheranno Calhanoglu e Bisseck. Sarà difficile sottrarre ai nerazzurri la sesta vittoria consecutiva. Dopo una volata imperiosa l’Atalanta sta palesando un po’ di stanchezza (vittorie di misura, pari con la Lazio e ko con l’Inter) ma Gasperini ha gli strumenti per riprendere la corsa: basilare vincere in casa dell’Udinese (senza Lucca ma con Alexis Sanchez) puntando sull’ex Samardzic prima di affrontare in pochi giorni due scogli complicati come Juventus e Napoli potendo però contare sul fattore campo e sul recupero di Retegui.
Regalo di fine d’anno, Sergio Conceicao sembra per il Milan l’uomo della provvidenza: ha dato la scossa a una rosa responsabilizzata dall’esonero di Fonseca, con la carica ritrovata dei simboli Hernandez e Leao. Juve e Inter sono state rimontate e domate, ma ora bisogna risalire la china in campionato, a cominciare dalla gara interna col Cagliari privo di Mina.
Rischia di restare impelagato in un torneo mediocre, dopo un mercato imponente, la Juve che Thiago Motta stenta a far decollare: l’ottima difesa e l’imbattibilità non bilanciano gli 11 pareggi e le rimonte subite. Tante, come al solito, le assenze (out anche Vlahovic, Conceicao e Locatelli) che complicano la gestione del derby con un Torino piuttosto deludente, che punta su Adams e Vlasic per ottenere quella vittoria che manca da dieci anni. Il quinto derby su cinque vinto da Ranieri rianima una Roma convalescente col recupero di Pellegrini, il ruolo basilare di Hummels, Konè e Saelemaekers, ma per proseguire la rincorsa di un posto in Europa, al momento ancora una chimera, serve la prima vittoria in trasferta dopo oltre otto mesi. L’ostacolo è però consistente perché il Bologna di Italiano è tornato competitivo col ritorno di Ferguson, i gol di Castro e Orsolini e gli exploit del giovane Dominguez.
Cerca riscatto la Fiorentina che, dopo il traumatico malore di Bove, ha conquistato appena cinque punti in sei gare, giocando in casa dell’ultima in classifica, il Monza che Bocchetti non riesce a rivitalizzare. Amarcord per Colpani, a lungo simbolo dei brianzoli. Nelle ultime due partite ricerca di punti per allontanarsi dalla zona retrocessione. L’Empoli, sempre alle presa con la voglia di partire di Fazzini, punta su Colombo ed Esposito per battere il Lecce di Giampaolo, che ha il peggiore attacco e punta sul nuovo acquisto Karlsson. Una vittoria consentirebbe al Genoa, rianimato da Vieira, di planare a centroclassifica. Si attende una partita ricca di emozioni perché anche il Parma di Pecchia gioca bene e, nell’occasione, recupera Man.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA