Serie A: Milan-Juventus finisce 0-0, pioggia di fischi

Per la 13ma giornata della Serie A di calcio, Milan-Juventus finisce 0-0 CRONACA

Nella delusione generale di chi si aspettava una partita emozionante e con tante occasioni. Invece è stato un match lento, noioso e con pochissimi spunti. Così alla fine della gara, arriva la pioggia di fischi del pubblico. Anche quando i giocatori rossoneri vanno sotto la curva a salutare il pubblico, vengono bersagliati dalla delusione e dai fischi dei tifosi. 

LA VIGILIA

Non sarà decisiva, come dice Paulo Fonseca, ma sicuramente Milan-Juventus a San Siro può rilanciare o affossare la stagione rossonera. “Non è decisiva, è importante. Ma come lo sono tutte adesso. Tutte sono importanti, lo sarà anche quella contro l’Empoli. Abbiamo bisogno di vincere – ribadisce l’allenatore del Milan – di fare vittorie consecutive. Io sono sempre positivo. Penso sempre che possiamo vincere. Siamo il Milan, abbiamo tanto rispetto per la Juve ma non abbiamo paura”.

Fonseca sa che gran parte dei problemi dei rossoneri riguardano la mancanza di continuità e quelle montagne russe di risultati e prestazioni che hanno destabilizzato il cammino del Milan. Serve un filotto di vittorie, ma vincere contro la Juventus sabato non sarà facile. Finora i rossoneri quando non hanno avuto i favori dei pronostici e hanno dovuto subire le pressioni dell’ambiente alla vigilia di un big match, hanno sempre vinto e convinto.

È accaduto con l’Inter nel derby e poi con il Real a Madrid. Ma la spiegazione è facile per Fonseca: “Non è una questione di pressioni ma di motivazioni. Contro Inter, Juve o Real è facile essere motivati. Il più difficile è avere la stessa motivazione a Cagliari. Penso che sarà una sfida diversa da quella col Real Madrid. Credo che la Juventus sia più forte difensivamente del Real. Come squadra difende meglio. Non è una critica al Real, ma è quello che penso. I bianconeri sono fortissimi difensivamente e per noi sarà una partita difficile offensivamente”.

Meno spazi che a Madrid, affrontando la miglior difesa della Serie A. Ma Fonseca può contare sul grande ex Alvaro Morata e su un Rafael Leao in netta ripresa, oltre a Camarda che sarà con la prima squadra. “Leao e Morata sono in un buon momento. Abbiamo bisogno del miglior Leao e del miglior Morata per questa partita e Rafael credo voglia essere più decisivo. Abbiamo bisogno di vincere diverse partite consecutive. È fondamentale per noi. Abbiamo questa capacità. Per recuperare punti dobbiamo farlo”, avvisa Fonseca. Ma per vincere serve anche trovare stabilità difensiva, perché il Milan ha subito esattamente il doppio (14) dei gol della Juve.

“Il nostro problema rimane difensivo. Ho avuto la fortuna di avere quasi tutti i difensori a disposizione – spiega l’allenatore rossonero – e abbiamo lavorato tanto su quello che dobbiamo migliorare. Ci siamo concentrati quasi due settimane sulla linea difensiva”. Il Milan è stato troppo disattento e disunito, avrebbe bisogno anche solo di un pizzico di quella concentrazione che dimostra Sinner. Fonseca lo ha tifato e incontrato a Torino.

“È stato un piacere sostenere un milanista come Sinner, il suo è uno sport individuale ma la sua capacità di concentrazione è impressionante. Non sbaglia quasi mai, è molto focalizzato e mi piacerebbe vedere lo stesso nel Milan” e guai a sottovalutare la Juve solo perché non può contare su Vlahovic: “La Juve si adatta ai giocatori che ha, non so se giocherà Weah. Lo conosco bene perché ha lavorato con me, anche se non come attaccante. È un giocatore veloce e di profondità. Sicuramente sarà diverso che con Vlahovic”. Serve comunque una gran partita, giocata al massimo fin dal fischio d’inizio. Tre punti fondamentali per il rilancio o per il tracollo e per non veder sfumare già a novembre l’obiettivo scudetto.   

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