lunedì, 3 Febbraio 2025
Serie A: niente fuga del Napoli, la Roma strappa il pari nel recupero
Roma-Napoli 1-1 all’Olimpico nel posticipo di domenica sera della 23esima giornata di Serie A
GOL
ROMA-Napoli 1-1 – al 90’+2 Angelino pareggia per i giallorossi Saelemaekers dalla destra mette un pallone morbido in area, la palla finisce ad Angelino che calcia di collo esterno sul palo lontano e infila Meret.
Roma-NAPOLI 0-1 – Al 29′ Spinazzola porta in vantaggio i partenopei. Juan Jesus lancia Spinazzola sulla corsia di sinistra, l’esterno arriva davanti a Svilar e lo beffa con un pallonetto morbido.
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I COMMENTI A CALDO
“Se qualcuno mi avesse chiesto di andare via lo avrei accompagnato all’aeroporto. Nessuno vuole andare via dalla Roma, stanno tutti bene, giuro”. Lo ha detto Claudio Ranieri a Dazn dopo l’1-1 contro il Napoli. Analizzando la partita e il perché dei tanti cambi a inizio gara, Ranieri ha spiegato: “Avevamo giocato giovedì sera, non potevo rimettere gli stessi. Ho tutti che si stanno allenando al 100% e mi danno piena fiducia. Bisogna saper gestire le forze di tutti quanti”. A chi gli chiede quale sarà ora l’obiettivo della Roma ha poi risposto: “Il nostro focus è partita dopo partita e cercare di migliorarci. Non prendiamo in giro i tifosi dicendo di puntare alla Coppa Italia o all’Europa League, noi promettiamo solo impegno”. Ranieri conclude parlando della sfida di mercoledì in Coppa Italia contro il Milan: “Affrontiamo una squadra piena di talento che sappiamo cosa può fare, noi andremo lì per fare la nostra partita. Che vinca il migliore”.
“Ci sta pareggiare a Roma e ci sta vedere la loro soddisfazione nel pareggiare contro di noi, vuol dire che stiamo facendo qualcosa di importante, che siamo temuti”. Lo ha detto Antonio Conte, tecnico del Napoli a Dazn. “Se mi avessero detto che avremmo fatto sette punti contro Atalanta, Juventus e Roma non avrei messo solo una firma, ma tante – ha aggiunto -. Al di là di questo e del pari i ragazzi stanno facendo qualcosa di strepitoso”. E poi ancora: “Quando uno gioca forse non si rende conto, ho sentito Gianluca Mancini dire che hanno avuto tante occasioni, magari ha visto un’altra partita o entrato dopo”. Infine una battuta sul mercato ancora aperto: “Crea instabilità e non vediamo l’ora che finisca”.
LA PARTITA
Nel recupero l’Inter ha ripreso il Milan nel derby e nel recupero la Roma ha ripreso il Napoli all’Olimpico. Uno a uno a San Siro e stesso risultato nella Capitale con la corsa scudetto che resta invariata, mentre aumentano i rimpianti di Antonio Conte, in vantaggio contro i giallorossi per oltre novanta minuti grazie al gol di Spinazzola, recuperato da quello di Angelino nell’extratime. La marcia che sembrava inarrestabile del Napoli, dunque, si interrompe a Roma perché dopo aver battuto nell’ordine Atalanta e Juventus, sono i giallorossi a fermare Lukaku e compagni, ancora primi a più tre dall’Inter che deve recuperare la gara con la Fiorentina. L’Olimpico, invece, si conferma un fortino inespugnabile, o quasi, con Ranieri che, pronti via, prova a sorprendere Conte. Sono sei, infatti, i cambi rispetto alla formazione di giovedì in Europa. Fuori Hummels, Paredes, Saelemaekers, Dybala, Pellegrini e Dovbyk, dentro Rensch, Cristante, Pisilli, Soulé, El Shaarawy e Shomurodov. Diverso anche il modulo perché si schiera a quattro contro il tridente del Napoli composto da Politano, Lukaku e Neres. Tra le fila azzurre recuperato anche Buongiorno, ma solo per la panchina e dunque in campo va Juan Jesus che non fa rimpiangere il collega.
Dai suoi piedi nasce l’1-0 del Napoli al 29′, per un gol che porta tutto la firma dell’ex perché il lancio in profondità del brasiliano è sulla corsa di Spinazzola che scappa alle spalle di Mancini e con il pallonetto batte Svilar per il vantaggio. Una rete gestita fino al duplice fischio e con la squadra di Conte capace di abbassare il ritmo dopo un avvio molto forte, soprattutto in fase di pressing. Eppure di occasioni, fino al gol, gli azzurri ne avevano avute solo due e non nitidissime: la prima con un tiro strozzato di Lukaku, mentre la seconda con McTominay. La Roma è ben messa in campo e sfrutta i giocatori di gamba a disposizione per ripartire in contropiede, ma negli ultimi metri pecca di qualità non preoccupando mai Meret, se non con il colpo di testa di Ndicka a pochi secondi dalla fine del primo tempo. E così alla prima disattenzione subisce l’1-0, costringendo Ranieri a cambiare, non nell’intervallo, ma poco dopo l’occasione del Napoli sull’asse Anguissa-McTominay, conclusa con il tiro alto sopra la traversa dello scozzese. Escono El Shaarawy e Koné, quest’ultimo diffidato e anche ammonito (salterà la prossima gara con il Venezia), dentro Saelemaekers e Paredes. Poco più tardi fa il suo ingresso anche Dovbyk per Cristante, ma i pericoli che la Roma crea arrivano tutti da calcio di punizione con Paredes. E se il primo dà solo l’illusione del gol, il secondo finisce sul palo. Un legno lo prende anche il Napoli, seppur in fuorigioco, perché da calcio piazzato è Lukaku a tirare col destro, ma la deviazione di Rensch sporca il pallone sulla traversa.
Negli ultimi minuti Ranieri si gioca il tutto per tutto con la carta Dybala, mentre Conte toglie Lukaku, fischiato, per Simeone. Come nel derby di Milano, però, è il recupero a dare altre emozioni con il forcing giallorosso che si conclude con il gol del pari al 92′ grazie alla rete di Angelino su assist di Saelemaekers. E così al triplice fischio è festa Roma e amarezza Napoli, nonostante i 54 punti in classifica che fanno sì che sia la seconda miglior partenza di Conte da allenatore. Meglio, dopo 23 giornate, aveva fatto solo con la Juventus nella stagione 2013-14 e l’annata finì con lo scudetto. Lo stesso obiettivo in cui sperano i tifosi partenopei, presi da mira da quelli romanisti con cori di discriminazione territoriale e sfottò sotto forma di striscioni dopo quando successo lo scorso weekend a Roccaraso. Ma questa è un’altra storia.
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