lunedì, 25 Novembre 2024
Shang-Chi e il ritorno di quella vecchia sagoma di Abominio
Ma tu guarda chi è saltato fuori. Nella notte è uscito il nuovo trailer di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, dicevamo qui, e si è chiuso a sorpresa… con uno scontro tra due nostre vecchie conoscenze, Wong e Abominio. Wong (Benedict Wong), l’abbiamo visto l’ultima volta al funerale di Tony Stark in Avengers: Endgame, mentre il secondo… mancava dalla scena dalla bellezza di tredici anni. Cioè dai tempi de L’incredibile Hulk (The Incredible Hulk), il secondo film di Hulk, diretto nel 2008 da Louis Leterrier. Lì Bruce Banner/Hulk, interpretato da Edward Norton, faceva a cazzotti con questo mostro di nome Abominio. Sotto la CGI e il motion capture c’era l’attore Tim Roth. Sapevamo che Roth avrebbe ripreso il personaggio di Abominio per la serie She-Hulk, ma non che sarebbe tornato già in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. E in effetti non lo sappiamo ancora. Nel senso: quello è Abominio, ok, ma non si sa se a fargli digrignare i denti e flettere i muscoloni sarà pure in questo caso Roth. Non ci sono ancora conferme ufficiali, e magari hanno usato semplicemente uno stuntman per quel motion capture. Ma già che ci siamo, chi diavolo è Abominio?
“ABOMINIO? MI PIACE!”
Abominio (in originale Abomination) è un nemico storico di Hulk, creato da Stan Lee (e come ti sbagli?) e Gil Kane sulle pagine di Tales to Astonish 90, nell’aprile del 1967. Il Sorridente Stan parte nel crearlo proprio dal nome, perché Abomination gli suona bene, e chiede a Kane di inventarsi essenzialmente un tizio “più grosso e più forte di Hulk”. Ovviamente, come tutta una serie di altri tipi che hanno avuto a che fare con Bruce Banner, anche Abominio deve i suoi poteri (e la sua stazza enorme) ai raggi gamma. Emil Blonsky è infatti una spia del KGB che si espone volontariamente alle stesse radiazioni che hanno creato Hulk.
Ed è davvero più forte dell’alter ego verde di Banner, perché alla loro prima zuffa lo stende. Naturalmente, nell’oltre mezzo secolo di avventure a seguire, Abominio è morto e tornato in vita più volte, un po’ come tutti. Ha subìto varie trasformazioni e ne sono nati anche una versione femminile (Abominatrix) e una teenager (Teen Abomination).
No, sul serio.
Oltre ad essere apparso in una sfilza infinita di serie animate e videogiochi Marvel, Abominio approda nel 2008 sul grande schermo. Nel film di Leterrier, Emil Blonksy è un soldato e non una spia. Un membro dei British Royal Marines, quindi inglese (ma nato in Russia), che si sottopone al trattamento ai raggi gamma spinto da quel rompitasche del generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross, per fermare Hulk. Hulk e Abominio si affrontano a New York, ma Hulk risparmia l’avversario quando Betty (Liv Tyler) lo supplica di non ucciderlo.
Che ha fatto in tutti questi anni, Abominio, e com’è finito in quel ring del trailer di Shang-Chi dobbiamo ancora capirlo. Ricordiamo solo che, in un’intervista del 2014, Roth ammise di aver discusso con i Marvel Studios un suo possibile coinvolgimento nel secondo Avengers, Age of Ultron, ma non se n’era fatto alla fine nulla. Facile immaginare, in ogni caso, che questo ripescaggio serva a preparare il terreno al ritorno di Tim Roth nella serie di She-Hulk.