sabato, 30 Novembre 2024
Siani, ‘addio favole, ora le verità della famiglia’
Fare comicità con il politically
correct “è come chiedere a uno chef di cucinare le sue pietanze
meravigliose senza olio, cipolle o aglio…”. Così Alessandro
Siani, con un sorriso, racconta il confronto con il cambio di
prospettiva del mondo di oggi. Una sfida che non gli impedisce
di continuare a cercare nuove strade. È l’obiettivo di Succede
anche nelle migliori famiglie, la commedia con cui torna in sala
da regista e coprotagonista, insieme a Cristiana Capotondi e
Dino Abbrescia, dal 1 gennaio in 400 copie con 01 Distribution.
Dopo i toni da favola degli ultimi film “volevo portare al
pubblico una commedia pura per la famiglia, avevo una gran
voglia di tornare a divertirmi – spiega in conferenza stampa -.
Dopo lo straordinario successo di Paola Cortellesi, con un film
perfetto che è riuscito ad entrare nella mente delle persone, il
cinema italiano, soprattutto per quanto riguarda la commedia
ancora traballa”. Siani allora punta ad andare in controtendenza “con una commedia che racchiude tante sfumature. La commedia più
fisica e di gag, quella slapstick, ma anche la commedia degli
equivoci, insieme a toni più delicati”. La storia (produce Iif
con Rai Cinema), che ha nel cast, fra gli altri, anche Anna
Galiena, Euridice Axen, Sergio Friscia, Annandrea Vitrano e
Sebastiano Somma, parte dalla famiglia apparentemente perfetta
con cui deve confrontarsi l’ansioso Davide Di Rienzo (Siani)
che, schiacciato dal paragone con un padre grande medico (Somma)
si laurea in medicina col minimo dei voti e trova la sua
serenità come volontario alla Caritas. Quando il papà
improvvisamente muore, la ‘pecora nera’ Davide, insieme ai
fratelli Renzo (Abbrescia), ricco avvocato e Isabella
(Capotondi), psicologa mediatica, restano a consolare la madre
Lina (Galiena). In realtà La donna è già prontissima ad andare
avanti, con il grande amore dalla sua vita (Catania). “La
famiglia è il nostro primo nucleo di protezione e ce n’è sempre
più bisogno oggi – osserva Siani -. Io ho voluto parlarne in
maniera dissacrante e vera”.
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