domenica, 24 Novembre 2024
Siri e Alexa diventano copiloti
Dopo la strumentazione digitale a bordo degli aeroplani, anche di quelli più piccoli, erano arrivate le comunicazioni radio digitali che mediante l’invio di dati direttamente ai sistemi di navigazione impediscono le incomprensioni tra piloti e controllori. Ora è il momento dei comandi vocali, soluzione ipotizzata dalla fantascienza già mezzo secolo fa e passata anch’essa per il settore militare. Soltanto che oggi a essere in dirittura di arrivo sono aziende che intendono applicare questa tecnologia anche all’aviazione civile partendo proprio dagli aeroplani d’affari (quelli impropriamente definiti jet privati) e fino all’aviazione generale formata dai monomotori da turismo. Questione di tempo e i piloti parleranno con l’aeroplano esattamente come molti fanno a casa con Siri e Alexa, seppure in questo caso il cervellone dell’aereo dovrà garantire il riconoscimento della voce del pilota. Inutile nasconderci dietro a un dito, se veramente si punta a diffondere la mobilità aerea avanzata, allora è ovvio che queste funzionalità devono essere presenti su ogni macchina volante della prossima generazione e, come retrofit, poter essere installata anche su velivoli costruiti negli ultimi decenni.
Garmin Telligence demo www.youtube.com
L’idea, ovviamente, è quella di ridurre il carico di lavoro degli equipaggi aumentando la sicurezza, anche se è ben noto che in aviazione una cosa sia la sperimentazione, ben altro è il momento in cui la tecnologia nuova viene dichiarata matura.
A crederci è per primo il colosso dell’avionica Garmin, che presentando un aggiornamento del software del 2016 per i display del navigatore touchscreen Gtn 650/750 abbinato alla centralina audio Gma 350/35 propone telligence Telligence, sistema di controllo a comando vocake attivabile mediante la pressione di un pulsante che apre la comunicazione diretta tra microfono del pilota (si vola con la cuffia) e fa prestare attenzione al sistema su quanto viene impartito. Per esempio, impegnati a pilotare con una mano sulla cloche e l’altra sulla manetta motore, basterà premere il comando Telligence e dire “sintonizza la frequenza di…” intendendo questo o quell’aeroporto perché la radio si predisponga su quel canale. Invece, con il comando “Say” (parla), il sistema potrà rispondere per conto del pilota alle interrogazioni di un controllore. Naturalmente i piloti che intendono usare questa meraviglia dovranno addestrarsi a farlo, anche perché il tono, la cadenza della voce e ti ermini ammessi non sono tutti quelli umani, ed anche la lingua utilizzabile per ora è soltanto quella inglese. Per aeroplani più grandi come i bireattori executive sarà invece disponibile il sistema simile ma fatto da Honeywell per la sua strumentazione Anthem, come ha dichiarato recentemente alla stampa specializzata Jason Bialek, direttore marketing dell’azienda: “L’obiettivo è consentire un’interazione più naturale in modo tale che gli errori del pilota siano meno probabili: supponendo che Anthem sia implementata correttamente, e superati eventuali problemi di accuratezza, essa dovrebbe fornire la sensazione di stare volando con un altro pilota.” Essendo destinata a velivoli più complessi, Anthem Vocal potrà supportare un’ampia gamma di comandi e gestire anche applicazioni attraverso la connettività cloud, consentendo di fare pianificazioni molto precise e aggiornate mentre si è in volo perché a reperire le informazioni più recenti è la strumentazione, mentre il pilota conduce l’aeroplano. Bialek spiega: “La domanda per Anthem è alta e per questa capacità vocale in particolare, si passerà quindi dal toccare uno schermo tattile a chiedere direttamente al sistema di navigazione di fare una cosa per noi. Pensavamo di introdurre queste funzionalità già quest’anno, ma su aeroplani ad alte prestazioni è necessario proseguire ancora lo sviluppo poiché vogliamo un livello minimo di comprensione del sistema che sia oltre il 90% dei termini utilizzabili.”
Lufthansa Technik sta già peraltro vendendo il suo Cms Nice sul velivolo Challenger 3500 di Bombardier, che include un comando vocale avanzato basato sull’intelligenza artificiale per gestire i sistemi di cabina come climatizzazione e illuminazione, ma anche per connettersi a siti web e assistere i passeggeri Vip nell’eseguire operazioni varie come prenotazioni e pagamenti. Sulla stessa strada di Honeywell c’è Collins, che fornisce avionica avanzata ad altri produttori aeronautici come Bombardier Challenger, Cessna Citations, Gulfstreams, Hawkers, Learjets. e Piaggio.
In questa gara all’applicazione dell’intelligenza artificiale nelle cabine di pilotaggio c’è anche Phoenix per il sistema Epic di quarta generazione destinato a grandi costruttori come Cessna Citation, Dassault Falcon, Embraer, Gulfstream e Pilatus, che consentirà ai piloti di fare cose come sintonizzare le radio ma anche mostrare un certo parametro, muovere la mappa e trovare le carte di navigazione e le le procedure. Lo stesso si sta facendo per i controllori di volo, come il progetto Voice Crew Interaction (Voici) condotto nell’ambito del programma europeo Clean Sky 2, che sta studiando la creazione di un assistente naturale dell’equipaggio intelligente e controllato dalla voce per la cabina di pilotaggio come parte dell’obiettivo del programma di individuare tecnologie all’avanguardia per ridurre le emissioni di CO2, gas e rumore prodotte dai velivoli di nuova generazione. In questo caso il dimostratore ha emulato una cabina di pilotaggio Dassault Falcon 2000 in volo e ha incluso il rumore della cabina di pilotaggio calibrato registrato a bordo di un Falcon 2000, con l’audio suddiviso in più canali che rappresentano più sorgenti di rumore. Il sistema ha validato tecnologie tra cui l’acquisizione vocale; riconoscimento e interpretazione del dialogo, mostrando un tasso di errore di parole del 5% in condizioni di volo di crociera, che è un risultato sorprendente.
E per i passeggeri comuni? Tranquilli, Diehl propone alle compagnie aeree la sua Toilette senza contatto, nella quale si ordina l’alzata della tavoletta, l’igienizzazione, l’erogazione dell’acqua tiepida o fredda e l’asciugatura delle mani.
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