Sole Tognazzi, il mio film al femminile, ma anche per uomini

Il disagio di Bianca (una
straordinaria Barbara Ronchi), una fragile aspirante scrittrice
senza successo, è al centro di Dieci minuti di Maria Sole
Tognazzi (Viaggio Sola, Io e Lei, la serie Petra): un film al
femminile, “ma anche per uomini”, come sottolinea la regista,
che sarà in sala dal 25 gennaio con Vision Distribution in 150
copie.
    Bianca, che ha appena perso il lavoro di giornalista ed è
stata lasciata dal marito Niccolò (Alessandro Tedeschi) per
un’osteopata, è nel pieno di una crisi esistenziale da cui non
riesce ad uscire. Ad aiutarla sarà la dottoressa Braibanti
(Margherita Buy) che le consiglia, come terapia, di dedicare
dieci minuti al giorno a fare una cosa che non ha mai fatto.
    Così Bianca ruba un cappotto in un grande magazzino, va per la
prima volta a un funerale e si fa tingere le unghie di rosso. Ad
aiutarla anche il rapporto con la sorellastra Jasmine (Fotinì
Peluso) e un colloquio con la madre (Anna Ferruzzo).
    “L’esigenza di raccontare personaggi femminili, esplorandone
forza e fragilità, è la chiave che accomuna tutti i miei ultimi
lavori – dice Maria Sole Tognazzi che si è liberamente ispirata
al libro Per dieci minuti di Chiara Gamberale (Feltrinelli) -.
    Sono passata da film come Viaggio sola a Io e lei, fino ad
arrivare alla serie Petra, coltivando il desiderio costante di
mettere in scena donne che avrei voluto veder prendere vita
sullo schermo. Ma questo film può servire anche agli uomini che
hanno la possibilità di immedesimarsi e fare i loro dieci minuti
nel corpo di una donna e vedere che si prova”.
   

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