Sophia Loren per i suoi 90, ‘l’amore tra noi conta’

(di Chiara Venuto) Non possiamo sapere come abbia
iniziato la sua giornata Sophia Loren, fresca dei suoi
novant’anni. Ma sappiamo com’è finita: con l’abbraccio di
parenti e amici tra il The Space Cinema Moderno e la terrazza
dell’hotel Anantara Palazzo Naiadi a piazza della Repubblica, a
Roma.
    Un compleanno blindatissimo: la diva non si è fatta vedere,
entrando da un accesso secondario. Grazie ai suoi invitati,
però, a due passi dalla stazione Termini si è creata una
passerella inedita, tanto che sembrava di essere su un red
carpet. Tra i primi avvistati Al Bano, seguito poi da Alessandra
Mussolini e famiglia. Dunque Ferzan Ozpetek e ‘zia’ Mara Venier,
per cui Loren “è la più grande, la più meravigliosa, la più ‘normale'”. E, ancora, da Zubin Mehta ad Aurelio De Laurentiis,
passando per Christian De Sica, Trudie Styler, Claudia Gerini,
Margareth Madè, Franco Nero, Nancy Brilli, Gigi D’Alessio e così
via. A farle gli auguri dal palco, Enrico Lo Verso, Ferzan
Özpetek, Laura Delli Colli, Ibrahim Gueye.
    Una volta dentro, l’intramontabile diva è stata accolta da un
lungo, caloroso applauso. Il figlio, Edoardo Ponti, commosso ha
letto un discorso dal palco, una dedica alla madre. “Tu sei una
luce che questo paese porta come una torcia in giro per il mondo
e che tutti noi portiamo nei nostri cuori – ha detto – La luce
della dignità e del coraggio che brilla attraverso il tuo
esempio di non aver mai rinnegato o dimenticato le tue radici e
di non aver mai permesso a un’altra luce, quella dei riflettori,
di rubarti l’identità”.
    All’attrice è arrivato anche un riconoscimento unico nel suo
genere, una chiave dorata con il suo nome impresso e la forma
degli studi di Cinecittà. Appunto, la ‘Chiave di Cinecittà’,
unica nel suo genere, consegnatale dalla sottosegretaria alla
Cultura, Lucia Borgonzoni, e la presidente di Cinecittà, Chiara
Sbarigia. Un omaggio voluto da MiC, Cinecittà e Archivio Luce.
    “Il vantaggio dell’età è che non possiamo perdere tempo con
cose inutili. Una serata come questa è troppo corta – ha detto
Loren, dopo i ringraziamenti – Una serata con la mia famiglia, i
miei figli, i miei nipoti, i miei amici, i miei collaboratori.
    Quest’amore tra noi conta. Queste amicizie sono la vita. Il
fatto che abbiamo pianto insieme, abbiamo riso insieme, ballato
insieme e questa sera possiamo anche brindare insieme. E se c’è
un regalo che mi volete fare, un dono è di celebrare non solo
me, ma tutti noi che siamo ancora qui”.
    In chiusura, la proiezione dell’episodio “Pizze a credito”,
tratto dal film “L’oro di Napoli” (1954) di Vittorio De Sica
nella nuova versione restaurata in 4K da Luce Cinecittà e
Filmauro, presentata in prima mondiale in preapertura
dell’ultima Mostra del cinema di Venezia. Poi, il momento di
festa sulla terrazza dell’albergo, con una vista magnifica sulla
città eterna illuminata.
    Ma non sono solo le stelle a festeggiare Sophia Loren. Tra i
suoi fan anche il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, che in mattinata le ha mandato un messaggio: “Desidero farle pervenire gli auguri più sentiti – ha scritto –
uniti al ringraziamento della Repubblica per la sua
straordinaria carriera di interprete cinematografica,
contrassegnata dall’attribuzione di numerosi e prestigiosissimi
riconoscimenti nazionali e internazionali”.
   

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