martedì, 25 Marzo 2025
Spalletti: ‘Mondiale? Tranquilli, sappiamo cosa fare’

Appuntamento al 6 giugno, a Oslo contro la Norvegia. Il 3-3 di Dortmund con la Germania spedisce l’Italia nel girone A a cinque squadra, contro la nazionale di Haaland, Israele, Estonia e Moldavia. “La qualificazione al Mondiale? Tranquilli, sappiamo cosa fare e cosa dire..”, rassicura Spalletti, a frenare le preoccupazioni per il primo tempo da incubo. “Il secondo gol subito? L’avevamo detto che battevano gli angoli cosi’ velocemente: meglio aver subito il gol, cosi’ almeno capiamo che non sono parole, ma e’ la realtà”.
L’incredibile scena e’ pero’ l’immagine di un’Italia troppo leggera, che stacca la spina nel pieno della partita. “Gol cosi’ non si possono prendere, a questi livelli”, ammette Di Lorenzo, protagonista di un altro episodio chiave della serata: l’intervento di Schlotterbeck da dietro, la caduta in area, il rigore fischiato da Marciniak, il richiamo dalla sala Var, la revoca dopo la visione dal video. “Era rigore netto, mi ha preso da dietro”, assicura il difensore. Ma Spalletti non vuole aggrapparsi all’episodio che avrebbe dato il pari a 10′ dal termine piu’ recupero, ancora prima del secondo rigore dato, confermato e poi segnato in pieno recupero. “Dalla mia posizione non lo vedo, e non mi va di entrare in questa polemica”, dice Spalletti, che pensa ad analizzare la partita.
“Nel primo tempo siamo stati in balia completa dell’avversario. Non siamo riusciti a gestire neanche un pallone. E’ stato cosi – ha aggiunto il ct – finche’ non sono riuscito a parlare ai giocatori. Poi abbiamo preso coscienza, e nel secondo tempo si e’ vista l’Italia che tutti vogliono.
Dispiace per il forcing finale, avremmo meritato piu’ fortuna”.
Serata positiva per Moise Kean, autore di una doppietta che non basta a consolarlo. “Dovevamo avere un altro spirito, lo abbiamo fatto nella ripresa ma non siamo riusciti a farcela”. E Spalletti parla proprio di Kean: “abbiamo trovato un lottatore, che va nello spazio, è veloce, tiene palla e tira anche dalla distanza, ha coraggio e personalità. E’ sicuramente una conferma”. “Nelle condizioni in cui eravamo finiti al termine del primo tempo – dice ancora il ct -, ce ne vuole il doppio di personalità di quella che viene facilmente. Per cui questi ragazzi hanno dimostrato una forza mentale interessantissima”.
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