Spirito olimpico: “Il Villaggio è il sogno di Papa Francesco”

(ANSA) – TOKYO, 23 LUG – (di Don Gionatan De Marco,
cappellano azzurro al Villaggio atleti) “Nel Villaggio olimpico mi salta subito all’occhio il viale
alberato di bandiere. Sono dei Paesi partecipanti ai Giochi di
questa Olimpiade, decine e decine di bandiere tra cui ai miei
occhi spicca il Tricolore… Per me è unico, ma su questa strada
non sventola da solo: e ciò che è visibile con le bandiere, è
molto più evidente quando entri in mensa e ti accorgi di fare un
bagno tra tutti i colori del mondo. Ogni delegazione con la sua
divisa e i suoi colori, ma mescolati in armonia in un mare di
colori che esaltano le differenze di ciascuno senza opporle,
amalgamandosi in un insieme di unicità che rende visibilmente
concreto ciò che comunemente chiamiamo fraternità. Qui, nel
Villaggio Olimpico si tocca con mano ciò che Papa Francesco
scrive nell’enciclica Fratelli tutti, ribadendo come il mondo
esiste per tutti, perché tutti noi esseri umani nasciamo su
questa terra con la stessa dignità. Le differenze di colore,
religione, capacità, luogo di origine, luogo di residenza e
tante altre non si possono anteporre o utilizzare per
giustificare i privilegi di alcuni a scapito dei diritti di
tutti. Qui si tocca con mano la bellezza di essere unici ma
all’interno di una comunità straordinaria, in cui ogni atleta
vive la sua esperienza olimpica con il diritto a sognare una
vittoria, sentendo di avere tutti le stesse opportunità di
salire sul podio, indipendentemente dall’essere vestito con la
maglia di un Paese ricco o con quella di un Paese povero. Perché
qui le periferie scompaiono e c’è un unico centro di gravità: la
gioia di avere realizzato il comune sogno di esserci!” (ANSA).
   

Leggi su ansa.it