mercoledì, 12 Febbraio 2025
Sport e sentimenti, in un docu la Sampdoria di Mancini e Vialli
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(ANSA) – TORINO, 26 NOV – “Sì era una storia d’amore, amore
per l’altro. Non solo tra me e Vialli, ma anche verso il nostro
presidente Paolo Mantovani e tra me e i sedici giocatori della
squadra. C’era tanta chimica tra noi” cosi Roberto Mancini parla
del documentario LA BELLA STAGIONE di Marco Ponti presentato
oggi Fuori Concorso al Torino Film Festival nella sezione
Ritratti e Paesaggi e che uscirà nelle sale dal 28 novembre al
1° dicembre distribuito da 01 Distribution.
E replica Gianluca Vialli: “È una storia più che sportiva.
C’erano amore, amicizia profonda e il calcio era quasi di
contorno”.
Genova 1990, una giovane squadra, la Sampdoria di Vialli e
Mancini, intraprende un’avventura epica che cambierà per sempre
la storia del calcio italiano. Un’incredibile cavalcata verso il
campionato italiano e sfiorando poi il trionfo nella Coppa dei
Campioni dell’anno successivo, fermandosi solo di fronte al
Barcellona allenato da Johan Cruijff.
Ma quello che racconta questo bel documentario di Ponti è
soprattutto una storia di amicizia e di un tempo “irripetibile”
così lo definisce Mancini:”Intanto eravamo una squadra di tutti
italiani e che non vedeva l’ora di allenarsi dopo i riposi. Ora
invece si fa fatica a far scendere in campo i giocatori. Era
un momento irripetibile, una magia che si creata con un
presidente che ci ha coinvolti nel suo sogno. Avremmo potuto
andare in altre squadre, ma non l’abbiamo fatto”. (ANSA).