Star Wars: J.J. Abrams riflette sulla trilogia sequel e su come sia importante avere un piano

Star Wars: J.J. Abrams riflette sulla trilogia sequel e su come sia importante avere un piano
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La trilogia sequel di Star Wars è decisamente un argomento delicato. Tra fan e detrattori i tre film che a partire dal Risveglio della Forza hanno segnato il nuovo corso della saga lanciata da George Lucas negli anni ’70 sono stati al centro di accese discussioni, soprattutto l’ultimo Star Wars: L’ascesa di Skywalker.
J.J. Abrams, che ha diretto il primo e terzo capitolo della trilogia sequel, ha recentemente parlato di come, molto probabilmente, la mancanza di una precisa strategia abbia influito sul risultato finale:

Sono stato coinvolto in un bel numero di progetti che – il più delle volte si tratta di serie – partivano da idee che sembravano indicare una direzione precisa. Poteva arrivare un nuovo attore o a volte c’era una relazione che così come era scritta non sembrava funzionare a dovere. C’erano passaggi che pensavi sarebbero stati accolti bene ma invece non è andata così. Altri che consideravi di poco conto che improvvisamente sono diventati importantissimi.

Va precisato che Abrams non ha mai citato apertamente Star Wars nel corso dell’intervista ma il riferimento è chiaro:

Credo di aver imparato una lezione, che è diventata più chiara durante quest’ultimo anno di pandemia che ho passato lavorando con degli scrittori. Le cose vanno pianificate nel miglior modo possibile, in modo tale da riuscire a dare delle risposte quando si presentano dei problemi inaspettati. Le cose inaspettate possono proporsi in forme diverse e penso che non ci sia cosa più importante del sapere in che direzione stai andando. Ho lavorato a progetti in cui erano presenti idee su cui non si era lavorato abbastanza. In altri casi mi è capitato di avere idee ma di non avere il permesso per realizzarle nella maniera che io e il mio team avevamo in mente. Mi sono trovato in ogni situazione: quelle in cui pianifichi qualcosa in un modo e poi finisci per fare l’esatto opposto. E funziona, tanto da farti pensare “Wow, alla fine è venuto bene”. E altre in cui non potevo credere di essere finito in una simile situazione, in cui non funzionava niente a causa di quello che avevi pianificato, o proprio perché non c’era un piano.

In conclusione, il regista ha detto:

Ho imparato, a volte in modo decisamente spiacevole, che pianificare è importante perché altrimenti rischi di non sapere cosa stai allestendo. Non sai a cosa dare enfasi.

Il video dell’intervista

Star Wars su Disney+

Vi ricordiamo che trovate la saga di Star Wars, compreso l’ultimo capitolo Star Wars: L’ascesa di Skywalker, su Disney+, la piattaforma streaming della Casa di Topolino.

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