Stoffa da campioni: Emilio Estevez spiega perché non tornerà

Emilio Estevez ha risposto con un lungo comunicato alla notizia secondo cui sarebbe uscito dalla seconda stagione della serie Disney+ Stoffa da campioni: Cambio di gioco per una disputa sulla vaccinazione obbligatoria del cast.

Estevez toglie ogni dubbio sulla sua posizione sul Covid, dicendo “Non sono no-vax” e spiegando che la sua uscita dalla serie è dovuta a “una buona vecchia disputa contrattuale”. Non solo, ma rivela di aver contratto il Covid a inizio pandemia e di aver sofferto di lunghi strascichi che sono perdurati durante la lavorazione della prima stagione.

Nel comunicato si legge:

Sono sono no-vax. Punto.

Prendo questa pandemia molto seriamente, spesso mi prendono in giro per il fatto che continuo a seguire i protocolli di sicurezza e per la mia abbondante cautela.

Vorrei rispondere a quanto trapelato e chiarire alcune falsità che sono apparse in un articolo circa la mia decisione di lasciare Stoffa da campioni: Cambio di gioco.

In ultima analisi, questa non è stata che una buona vecchia disputa contrattuale e non, come alcuni vorrebbero credere, una posizione anti-vaccini.

L’esperienza con il Covid

Estevez prosegue raccontando la sua esperienza con il Covid. Nel tardo febbraio 2020, dopo aver girato il pilot della serie a Vancouver, l’attore iniziò ad avvertire sintomi influenzali. Tornato a Los Angeles (in auto), Estevez pregò una serie di dottori per farsi fare il test e infine lo ricevette il 13 marzo. Il 17 arrivò il risultato: positivo al Covid. L’attore prosegue:

Soffrii nell’estate e nell’autunno del 2020 di quella che ora conosciamo come “Sindrome Post Covid”.

Quando la serie tornò in lavorazione nell’agosto 2020, decisi con riluttanza di non mollare, ma ero incerto sulla sicurezza sul set. Domandai se fosse saggio tornare a realizzare una serie TV nel mezzo di una pandemia e come gli attori potessero essere considerati “lavoratori essenziali” […].

Perciò tornai a Vancouver. Seguii l’obbligo di quarantena canadese e i rigidi protocolli della “Zona A” sul set. Non mi lamentai, né diffusi la mia diagnosi pubblicamente. Volevo tentare di mantenere alto il morale della serie ed essere un leader, mentre ancora soffrivo della Sindrome Post Covid. Il retaggio della saga era più importante per me della mia salute.

Emilio Estevez conclude:

Detto semplicemente, sono anti-bulli.

La mia uscita dalla serie è dovuta a una miriade di divergenze creative – ogni altra versione della storia è falsa.

Estevez conclude ringraziando “lo studio e i produttori” e augurando a cast e troupe “una fantastica stagione 2 della serie, sappiate che mi mancherete tutti”.

Fonte: Deadline

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