Storie d’Italia e d’amore in sala per la stagione 01

Un listino 2024/2025 di 01 Distribution tra storie d’Italia e amore. È quello presentato oggi dall’amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco che ha mostrato anche alcune immagini dei film della prossima stagione.
    “È stato un anno molto interessante, un anno che ha riportato al cinema il grande pubblico dei blockbuster, ma anche un anno estremamente positivo per i risultati rilevanti del cinema di qualità italiano ed internazionale. 01 ha chiuso il primo semestre 2024 con una quota di mercato del 10%, un dato importante che ci rende fiduciosi rispetto al futuro” così ha esordito Del Brocco in collegamento da Ciné – Giornate di Cinema di Riccione.
    Tra i fil rouge appunto quello della storia con il “racconto della realtà che ci circonda e con la nostra identità”. È il caso di L’abbaglio di Roberto Andò con Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone, ovvero la storia dei Mille in una mega produzione che ha messo insieme Tramp Limited e Bibi Film con Rai Cinema e Medusa Film in collaborazione con Netflix (data uscita 16 gennaio 2025).
    C’è poi Campo di battaglia di Gianni Amelio che “ci parla del presente passando attraverso gli anni terribili della grande guerra. Un melodramma bellico ambizioso con un cast di richiamo tra cui Alessandro Borghi, Federica Rossellini e Gabriel Montesi”.
    Sempre sul fronte storia c’è in listino Eterno visionario di Michele Placido con il viaggio verso Stoccolma di Pirandello (Bentivoglio) in cui il commediografo rivive “gli episodi chiave degli ultimi vent’anni”. Napoli- New York di Gabriele Salvatores è invece “la storia davvero meravigliosa – dice Del Brocco – di due bambini napoletani orfani, due scugnizzi, in totale miseria che riescono a lasciare Napoli e si imbarcano clandestini sulla nave per New York”. Il film che sarà in sala dal 21 novembre “ci riporta il Salvatores degli inizi, quello più viscerale”.
    Da Mario Martone arriva invece Fuori, sulla scrittrice Goliarda Sapienza con nel cast Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie.
    Marco Tullio Giordana con La vita accanto si misura con il romanzo di Maria Pia Vitaliano, una storia sulla diversità scritta insieme a Marco Bellocchio.
    C’è poi Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Toni Servillo ed Elio Germano sulla figura di Matteo Messina Denaro (splendide le immagini mostrate).
    Di scena in questo listino anche l’amore. È il caso di Follemente di Paolo Genovese che torna alla commedia.
    Finché notte non ci separi, opera seconda di Riccardo Antonaroli, è “una commedia romantica che si svolge tutta in una notte”.
    Paolo Del Brocco ha annunciato poi che la sceneggiatrice e scrittrice Ludovica Rampoldi si misurerà nella regia con Breve storia d’amore con nel cast Andrea Carpenzano, Valeria Golino, Pilar Fogliati e Adriano Giannini.
    Infine grande attesa per l’ultimo Gabriele Muccino con Fino alla fine “un film molto sorprendente con un cast italiano e internazionale in cui si racconta di una ragazza americana che arriva a Palermo e incontra quattro ragazzi per una notte d’amore, sentimenti, sesso, una notte crime che ha tenuto incollati alla sedia tutti gli esercenti”.
    Nell’incontro si è parlato molto del fenomeno al box office di Inside out 2.
    “È un film che ha un pubblico da zero a novant’anni. Certo – ha sottolineato Del Brocco – per quanto ci riguarda non siamo in grado di fare Wolverine, cerchiamo di fare solo storie coinvolgenti che raggiungano il pubblico a cui sono destinate.
    Poi ci sono film che vengono meglio e quelli che vengono peggio”.
    Sul fronte tax credit dice: “Abbiamo avuto governi di diverso colore politico che hanno pompato in modo positivo risorse economico finanziarie molto importanti nel settore. Questo ha consentito, ad esempio, di superare il problema della pandemia, ma è chiaro che qualcosa è andato storto, qualche problemino c’è stato e quindi era necessaria, anche a mio avviso, una piccola revisione delle modalità per evitare gli eccessi. Penso che il settore alla fine ripartirà naturalmente, tutti dobbiamo però lavorare per fare film che costino il giusto”.
    Quali film Rai Cinema andranno a Venezia? “Confesso che non lo so ancora – dice -. Credo che Alberto Barbera abbia avuto tantissimi film quest’anno e sarà difficile per lui scegliere. Andare a Venezia è comunque sempre importante per un film italiano, in certi casi importantissimo, per me oggi resta il primo festival del mondo”.
   

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