domenica, 23 Febbraio 2025
Strafumati e serial killer: l’imprevedibile carriera di David Gordon Green
Il 13 ottobre, Halloween Ends metterà la parola fine a un’era. Il film, terzo capitolo di una trilogia diretta da David Gordon Green e nata come omaggio al classico slasher di John Carpenter, metterà in scena lo scontro finale tra Michael Myers e Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) e rappresenterà, con ogni probabilità, uno spartiacque per la saga. Perché se, da un lato, è inevitabile che prima o poi qualcuno resusciterà Myers sul grande schermo, dall’altro quel qualcuno lo dovrà fare tramite reboot.
La trilogia di Halloween è stata uno spartiacque anche nella carriera di Green, texano nato in Arkansas che precedentemente era conosciuto soprattutto per le commedie stoner con James Franco Strafumati e Sua Maestà, e prima ancora per una serie di drammi indie che ne avevano lanciato la carriera. Un percorso che definire eclettico e imprevedibile è dir poco: nel corso di vent’anni di carriera, David Gordon Green ha attraversato i generi fino a giungere all’horror “d’autore”, una nuova strada che lo porterà, nei prossimi anni, a rianimare la saga de L’esorcista con tre capitoli basati sugli stessi principi dei suoi Halloween: fedeltà all’originale, azzeramento della continuity (i sequel non saranno presi in considerazione) e ritorno di volti noti del franchise (Ellen Burstyn).
Green debutta nel 2000 con George Washington, dramma indie ambientato in una cittadina povera e incentrato su un gruppo di ragazzini costretti a coprire un crimine accidentale. Il film vince diversi premi a Toronto, Torino e Atlanta. È l’inizio di una tipica carriera da autore indipendente, che lo porta a dirigere, negli anni seguenti, All the Real Girls, Undertow (prodotto esecutivamente da Terrence Malick, uno dei suoi idoli) e Snow Angels. Green va al Sundance (dove All the Real Girls vince il premio speciale della giuria), è QUEL tipo di regista. Poi tutto cambia.
Nel 2008 esce Strafumati. Nel cast ci sono gli amiconi James Franco e Seth Rogen e il suo amicone Danny McBride. Alla sceneggiatura Evan Goldberg (socio di Rogen) e il guru della commedia Judd Apatow. Sembra che Green voglia un po’ divertirsi e scrollarsi di dosso anni di film cupi e difficili, ma Strafumati è tutto tranne che un caso isolato: la collaborazione con McBride prosegue con la serie Eastbound & Down, di cui è produttore consulente e regista di dodici episodi. Quella con Franco (e McBride stesso) prosegue invece con Sua Maestà, poco riuscito spoof del genere fantasy. Successivamente, Green torna alla commedia tout court per dirigere Lo spaventapassere (credeteci, i titoli italiani fanno sembrare questi film più zozzi di quello che sono!), sorta di remake di Tutto quella notte con Jonah Hill nei panni di un babysitter trascinato in una folle avventura notturna. Per la seconda volta, l’ex regista-da-tenere-d’occhio viene sbeffeggiato dalla critica. È tempo di tornare alla comfort zone.
Per David Gordon Green, questo significa tornare ai film impegnati, ma stavolta con grandi nomi hollywoodiani: Prince Avalanche (2013), interpretato da Paul Rudd ed Emile Hirsch, è di nuovo una commedia, ma con intenti e toni completamente diversi rispetto agli svaghi precedenti. Il successivo Joe, che esce lo stesso anno e viene presentato a Venezia, è invece un dramma/thriller durissimo che lancia la carriera di Tye Sheridan e sfoggia un Nicolas Cage intenso come poche volte in quegli anni. È poi la volta di Manglehorn, dramma con Al Pacino, All’ultimo voto e Stronger, la storia vera di Jeff Bauman (Jake Gyllenhaal), un uomo che perse le gambe nell’attentato alla maratona di Boston del 2013.
È qui che le cose cambiano nuovamente per David Gordon Green. Il successo di Halloween (2018), prodotto dalla Blumhouse del guru degli horror indipendenti Jason Blum, lo porta su una nuova via. Il film si ricollega all’originale di Carpenter, che torna a produrre e scrivere le musiche, e viene lodato quasi all’unanimità. Green lo scrive insieme al fido Danny McBride, così come i sequel, Halloween Kills (2021), presentato alla Mostra di Venezia e uscito in piena pandemia, e Halloween Ends. La carriera di regista horror sembra rinvigorire Green: oltre alla progettata trilogia sequel de L’esorcista, prodotta ancora una volta da Blumhouse, il regista ha messo in cantiere una serie HBO ispirata a Hellraiser (slegata dal remake in arrivo su Disney+), con Cliver Barker come produttore esecutivo.
In futuro, chissà? David Gordon Green ci ha ormai abituati ai colpi di scena, e non è escluso che possa tornare alle sue radici o esplorare nuovi generi. Il limite è solo la sua curiosità.
Halloween Ends sarà distribuito nelle sale il 13 ottobre da Universal. QUI ne potete vedere il trailer.
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