Strappare lungo i bordi e il “problema” del dialetto, la risposta di Zerocalcare

Strappare lungo i bordi e il “problema” del dialetto, la risposta di ZerocalcareStrappare lungo i bordi Zerocalcare

Strappare lungo i bordi ha da poco fatto il suo debutto su Netflix, confermandosi un grandissimo successo per la piattaforma di streaming.
Ciononostante c’è chi non ha gradito la serie animata di Zerocalcare. Soprattutto molte critiche sono state rivolte all’uso del dialetto romano, tipico delle opere del fumettista, secondo molti incomprensibile.
La risposta – carica di stupore – di Zerocalcare è arrivata su Twitter. Ovviamente in dialetto romano.

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QUI trovate la nostra intervista a Zerocalcare

La serie

Zerocalcare presta la voce a tutti i personaggi, tranne l’Armadillo, interpretato da Valerio Mastandrea. Maggiori dettagli nella sinossi:

In un racconto costellato di flashback e aneddoti che spaziano dalla sua infanzia ai giorni nostri, Zerocalcare percorre un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di Valerio Mastandrea. È con questo stratagemma che ogni capitolo della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di pochissime certezze e di amicizie incrollabili. E quando nel finale tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il protagonista.

Strappare lungo i bordi è composta da sei episodi di 15 minuti. La serie è prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing.

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