Street food preparato a casa per chi soffre di intolleranze

Lo street food diventa home-made, una
tendenza in espansione, alimentata da una crescente domanda di
cibo autentico, veloce e accessibile anche da parte di chi
soffre di intolleranze alimentari e non vuole rinunciare a
questo ‘rito gastronomico’. Complice una mancanza di una valida
offerta fuori casa per chi è intollerante (31%), il cibo di
strada home made conquista il 57% di italiani, 6 su 10
preferiscono mangiare tra le mura domestiche preparando
specialità tipiche da street food tra le mura domestiche, anche
grazie all’ampia offerta di prodotti sul mercato ‘free from
(27%). È quanto emerge da uno studio promosso da Nutrifree,
brand di riferimento nel mondo del free from food, condotto su
1200 italiani.
    Secondo un report della Camera di commercio di Milano Lodi e
Monza Brianza, le attività di street food in Italia sfiorano
quota 3mila, raddoppiate negli ultimi 5 anni, con il 3,6% in più
rispetto allo scorso anno. Un settore che vale 19 milioni in
Italia, di cui oltre 3 milioni in Campania e Emilia Romagna; tra
le città Roma è prima con 199 attività, seguita da Milano con
194. Tuttavia, per una parte della popolazione questa esperienza
restava spesso fuori portata; oggi si stimano oltre 250mila
italiani celiaci e almeno 350mila le persone che non sanno di
esserlo. Preparare piatti tipici dello street food a casa
permette di controllare ingredienti e contaminazioni incrociate
e offre anche l’opportunità di sperimentare e personalizzare
ricette secondo gusti e necessità.
    “Nonostante gli sforzi della ristorazione, è spesso difficile
trovare locali che abbiano un’offerta sicura per chi soffre di
intolleranze e in ogni modo spesso si è costretti a mangiare
sempre le stesse cose – afferma Marina Ottaviani, medico
specialista in Scienza dell’Alimentazione – lo street food home
made invece consente una notevole varietà, grazie anche ai
panificati diversi offerti dalle aziende specializzate, dai
panini alle piadine alle focacce”. Per ottenere uno street food
valido dal punto di vista nutritivo, suggerisce Ottaviani,
occorre scegliere sempre prodotti di qualità, quindi abbinare ad
un cibo a base di cereali uno proteico per il bilanciamento e
una o più verdure. .
   

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