Studio Pe, uso algoritmi e AI rischioso in sviluppo urbano

(ANSA) – BRUXELLES, 28 SET – Rischi per la sicurezza, la vita
privata, ma anche pregiudizi e decisioni sbagliate legate al
cosiddetto effetto “scatola nera” creato dagli algoritmi. Sono
tra i maggiori problemi delle tecnologie basate
sull’intelligenza artificiale (AI), ancora in una fase iniziale
di sviluppo, emersi in uno studio commissionato dal Parlamento
europeo su AI e sviluppo urbano.
    Altri possibili problemi individuati sono di natura economica,
come la perdita di posti di lavoro dovuta all’automazione.
    “Questi rischi possono compromettere, in diversa misura, la
coesione socioeconomica e territoriale”, si legge nel rapporto.
    Nonostante le città cosiddette smart siano al centro delle nuove
politiche Ue, “l’utilizzo dell’intelligenza artificiale è ancora
qualcosa che non è stato esaminato in profondità”, hanno fatto
notare i ricercatori Louis Colnot e Julie Pellegrin, che hanno
presentato lo studio alla commissione per lo sviluppo regionale
del Parlamento europeo. Le raccomandazioni agli eurodeputati
sono di affrontare il tema dell’IA, monitorare attentamente le
spese legate a queste tecnologie, consolidare la base di
conoscenza e incentivare il dibattito tra i cittadini su
vantaggi e svantaggi.
    Secondo Monika Zsigri, vice capo unità della Dg Regio della
Commissione europea, “la politica di coesione può fare molto per
quanto riguarda i rischi legati all’AI e alla digitalizzazione
che possono derivare per l’Europa”. “Ci sono dei negoziati in
corso tra Stati membri e Commissione” per “garantire che
l’intelligenza artificiale sia sempre presa in considerazione
nei programmi”, ha aggiunto, sottolineando che il “sistema di
valutazione e rendicontazione della Commissione deve essere
maggiormente dettagliato”. (ANSA).
   

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