lunedì, 6 Gennaio 2025
Supercoppa: Conceiçao ottimista: ‘Il Milan in finale può sognare’
Una conferma per scrivere così una pagina di storia. Il Milan ha l’occasione per passare, in una settimana, dalla desolazione di un esonero all’esaltazione della conquista di un trofeo.
Così i rossoneri, all’indomani del clamoroso ribaltone sulla Juventus, si ritrovano già in campo per preparare il derby che vale un titolo. Non c’è Leao che si è allenato ancora a parte rispetto ai compagni, ma è tornato in gruppo Loftus Cheek, non a disposizione perché influenzato come altri compagni durante la partita contro la Juventus. Lunedì sera, nella finale, il Milan dovrà dimostrare che la vittoria sulla Juventus non è stata un fuoco fatuo. Certo, la strada è ancora molto lunga. Il primo tempo ha deluso, il primo tiro in porta del Milan è arrivato al 60′. Ma prima di sistemare tecnica e tattiva, il Milan deve ritrovarsi mentalmente, psicologicamente. E sicuramente la ripresa contro la Juventus è un segnale importante in questa direzione.
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Ora, con un giorno in meno di riposo, il Milan dovrà affrontare l’Inter in finale. Una sfida proibitiva, anche perché i nerazzurri non sono più la squadra che i rossoneri hanno battuto nettamente a San Siro il 22 settembre scorso. Ora l’Inter di Inzaghi ha ritrovato uno stato ottimale di forma, oltre alla solita solidità difensiva. Ma, se sarà confermata – come sembra – l’assenza di Marcus Thuram, il Milan avrà sicuramente meno pressione da gestire in difesa. Molto probabilmente, infatti, il capocannoniere della Serie A dovrà dare forfait per una lieve elongazione dell’adduttore della coscia sinistra. Una perdita importante per l’Inter che è ancora alle prese con la difficoltà di vedere la porta di Lautaro Martinez. Sicuramente Sergio Conceiçao sta sfruttando ogni istante per trasmettere insegnamenti e direttive al gruppo, oltre a quel carattere necessario per affrontare un derby che vale un trofeo. Le motivazioni certo non mancheranno, ma l’energia deve essere incanalata nel modo giusto per evitare di strafare ed essere invece aggressivi cercando di sfruttare eventuali passi falsi dei nerazzurri.
Di certo, quello di Conceiçao è un avvio a 300 all’ora. Prima la delicata sfida alla Juve dopo una lunga trasferta e poche ore di lavoro alle spalle, con una squadra debilitata dalla febbre (che ha colpito sia il tecnico che anche Jimenez e Abraham), ora un derby che vivrà emozioni diverse, perchè disputato in Arabia Saudita, ma dal peso specifico altissimo. Difficilmente Inzaghi ricadrà negli stessi errori del match di campionato di settembre. Le intuizioni tattiche di Fonseca, molto probabilmente non potranno servire a Conceiçao che – comunque – è uomo convinto dei propri mezzi, deciso e carismatico. Sarà il suo primo derby, un altro campo di prova, dopo aver visto per la prima volta la squadra solo quattro giorni fa. Ma un successo lo proietterebbe immediatamente nell’olimpo degli allenatori rossoneri. La stagione acquisterebbe tutt’altra piega. Ma bisogna vincere, prima, e farlo probabilmente senza Leao per mettere la propria firma nella storia del club.
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