Tamponi e mascherine FFP2 affari e problemi per le farmacie

Da due settimane gli italiani sono in fila davanti alle farmacie alla ricerca a volte inutile di un tampone e da poco anche delle mascherine FFP2 con un costo gravosissimo per milioni di famiglie italiane. Con le mascherine FFP2 si è raggiunto un accordo con le farmacie e dovranno essere vendute a 75 centesimi mentre il costo dei tamponi è rimasto invariato anche ora che servono a tutta la popolazione per accertare la guarigione o la positività. Un prezzo che poteva essere giustificato come espediente per convincere i no vax mentre ora non ci sono più scuse per giustificare un costo così elevato e soprattutto così differente dal resto di Europa. Si parla di oltre 13 milioni al giorno che gli italiani spendono per i tamponi nelle farmacie.
«Le farmacie effettuano circa dai 50 ai 60 tamponi al giorno. In Italia ad effettuare i tamponi sono 14500 farmacie per un totale di 650mila test rapidi.» ci spiega Marco Cossolo presidente di Federfarma. Che, moltiplicato per 15 euro l’uno, fanno una spesa media giornaliera superiore ai 10 mln di euro.

Le file di questi giorni hanno vi hanno creato difficoltà?

«Ci siamo messi a disposizione, abbiamo rinunciato alle vacanze. Ci hanno chiesto questo sforzo lo abbiamo fatto. Abbiamo detto alle farmacie dispensate il farmaco e fate i tamponi i vaccini il resto lasciatelo perdere».

Gli italiani quanto hanno speso per tamponi e mascherine e voi quanto ci avete guadagnato?

«Non ne ho idea. Io sono socio in alcune farmacie ed il vero problema è che abbiamo smesso di fare altro, ossia la vendita di prodotti più remunerativi».

Cifre ufficiali non ce ne sono. Il costo di 15 euro per tampone deciso in accordo con il Governo (8 euro per la fascia 12-18 anni) secondo alcune associazioni di consumatori garantisce alle farmacie un grosso guadagno (stimato attorno ai 5 euro l’uno). Dall’altra parte i farmacisti spiegano che al costo del singolo tampone va aggiunto il pagamento del personale (spesso aggiuntivo rispetto all’organico abituale) utilizzato per effettuarli e analizzarli.

C’è poi la questione del per quel che riguarda il prezzo dei test rapidi fai-da-te regna sovrana. Inutile dire che non tutti i prodotti sono uguali tra loro e come ogni cosa esistono quelli più affidabili e precisi (e quindi costosi) e quelli più basici (ed economici). Da 7 a 15 euro ce ne sono per tutti i gusti. E, inutile dire, esiste chi cerca di arricchirsi. Basta ripensare a quanto successo prima di Natale o di Capodanno con farmacie e siti internet senza scorte e qui pochi pezzi sul mercato venduti molto al di sopra il loro prezzo d’acquisto.

Un dato molto approssimativo quello riportato da Federfarma visto che durante le festività natalizie e ancora oggi molte farmacie effettuano diverse centinaia di tamponi. Alcune addirittura anche fino a 600 test antigenici al giorno con un costo che si aggira intorno a ben oltre i 13 milioni di euro (secondo solo i dati di Federfarma) usciti dalle tasche degli italiani. Un costo elevatissimo che va ad aggiungersi alle mascherine FFP2 acquistate le cui vendite sono aumentate tra l’80% e il 120% con l’acquisto di 10 milioni di mascherine al giorno per una spesa complessiva che si aggira mediamente intorno ai 15 milioni di euro.

Costi e distributori di tamponi

«Il nostro è un canale di distribuzione intermedio. Noi distribuiamo gli antigenici rapidi che sono quelli effettuati in farmacia dal personale sanitario. Ci sono moltissime tipologie importate per la maggior parte da paesi come Cina, Corea ed Indonesia e che vengono veicolati da intermediari europei. Noi di Federfarma servizi le compriamo da questo distributori e li distribuiamo quotidianamente 2 o più volte al giorno su tutto il territorio nazionale a circa il 50%60% delle farmacie nostre socie e clienti. Siamo 18 distributori.» ci spiega il presidente di Federfarma Servizi Antonello Mirone

Li rivendete ad un prezzo maggiorato?

«Compriamo e vendiamo con un ricarico di spese, trasporto e di quello che è necessario per mantenerci in vita. Chi non prende da noi sono multinazionali o privati che effettuano l’attività di ingrosso e comprano dai produttori perché le farmacie più grandi comprano all’ingrosso».

«I tamponi più usati sono gli antigenici di prima generazione classici perché gli altri richiedono comunque un piccolo laboratorio. Sono tutti certificati e partono da un prezzo di 2,80 euro fino ad arrivare per un test migliore e più sensibile a 3,80 euro» afferma un farmacista di Roma

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