venerdì, 24 Gennaio 2025
Tarantino ha considerato di chiudere la carriera con un remake de Le Iene
Quentin Tarantino va avanti a dire che si ritirerà presto ormai da anni. Quentin Tarantino ne dice tante di cose, ma questa è una di quelle che ripete spesso e forse dice la verità. Lo ha ribadito durante un episodio di Real Time with Bill Maher, dove ha anche rivelato un dettaglio interessante: ha pensato di chiudere la sua carriera con un remake de Le Iene.
Una sorta di poetica chiusura del cerchio con una nuova versione del film con cui esordì quasi trent’anni fa, nel 1992 (ne aveva diretto un altro prima, My Best Friend’s Birthday, ma è andato quasi del tutto perduto in un incendio).
Bill Maher ha messo in discussione la decisione di Tarantino, obiettando che spesso l’esperienza può potenziare la creatività. E, come esempio, ha citato proprio Le Iene, dicendo che probabilmente adesso Tarantino ne potrebbe dirigere una versione superiore (e in un certo senso l’ha già fatta con The Hateful Eight). Il regista non si è detto d’accordo, ma ha ammesso di aver pensato alla possibilità di rifare Le Iene come suo film finale. “Non lo farò, internet. Ma l’ho considerato”.
Nei prossimi giorni uscirà (anche in Italia) C’era una volta a Hollywood, il primo romanzo di Quentin Tarantino che espande l’omonimo film. Il regista sembra dunque intenzionato ad avviarsi verso nuove imprese e ha reiterato la sua intenzione di ritirarsi:
Conosco la storia del cinema e, da questo punto in avanti, i registi non migliorano. Se Don Siegel avesse chiuso la sua carriera nel 1979, quando fece Fuga da Alcatraz, che film finale sarebbe stato! Che mic drop. E invece se ne va a singhiozzo con altri due film, senza passione.
La nuova vita di Tarantino in Israele
Tarantino attualmente vive in Israele con sua moglie e il figlio appena nato. Maher gli ha anche chiesto se avesse mai pensato di dirigere un film in Israele, “la capitale mondiale della vendetta”. Il regista ha negato, aggiungendo però: “Se fai un film a Gerusalemme, è impossibile puntare la macchina da presa senza trovare qualcosa di fantastico ovunque”.
Fonte: Deadline