Tavecchio “Italia ai playoff? Ora è diverso dal 2017”

(ANSA) – ROMA, 16 NOV – “Non volevo esonerare Ventura prima
dello spareggio contro la Svezia. Un presidente federale deve
stare ai fatti e non essere umorale, avevo parlato con i
senatori dello spogliatoio e nessuno mi aveva chiesto la testa
dell’allenatore. La situazione attuale è diversa da quella di
allora: noi non venivamo da un Europeo vinto, a Stoccolma
all’andata avevamo avuto molta sfortuna, poi a Milano ci furono
scelte tecniche discutibili. Ora ci sono tanti mesi ai playoff,
il tempo è galantuomo e dà delle indicazioni, Mancini conosce
bene i calciatori e saprà apportare modifiche”. Così Carlo
Tavecchio, ex presidente della Figc, parlando a Radio Sportiva.
    “Di sicuro, non possiamo giocare senza un centravanti vero,
di ruolo. Italia spenta a Belfast? Credo sia stato un problema
psicologico, i giocatori sembravano come bloccati. Mancata
qualificazione altra apocalisse? Utilizzai questo termine nel
2017 e lo dissi agli interessati, da Ventura a Uva, passando per
Ulivieri e Oriali: senza risultati internazionali il calcio
italiano è come se non contasse niente – ha aggiunto -.
    Relazioni con l’Uefa? Abbiamo appoggiato l’elezione di Ceferin e
ci ha ringraziato con posti in più nelle coppe e partite
casalinghe in più all’Europeo, oltre all’utilizzo del Var prima
di tutti gli altri”.
    “Eravamo la prima nazione in Europa, anche se non è stato
rilevato. Però, sul piano mondiale gli equilibri sono cambiati:
ci sono Paesi emergenti e anche loro vogliono mangiare una fetta
della torta”, ha aggiunto. (ANSA).
   

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