domenica, 2 Febbraio 2025
Tecnologia, 4 famiglie su 10 spenderebbero fino 75 euro/mese
(ANSA) – ROMA, 16 DIC – Il 39,5% delle famiglie ritiene che
la tecnologia “facilita la vita in famiglia” ed è disposta a
spendere, per device e abbonamenti, dai 65 ai 75 euro al mese,
perché gli acquisti digitali sono ormai considerati, in tutte le
fasce di reddito, un “bene necessario” esattamente come il pane
e gli articoli di prima necessità. Lo afferma il Cisf Family
Report 2022 sulla base di una ricerca realizzata, col il
patrocinio di Fondazione Cariplo, su un campione di oltre 2mila
famiglie con figli, sui cambiamenti originali dalla pandemia.
L’arrivo del virus ha, prima di tutto messo alla prova le
relazioni e cambiato il modo di utilizzare il digitale in
famiglia (sempre meno da soli, one-to-one, e sempre più insieme,
many-to-many), ormai considerato fondamentale per la vita
quotidiana, anche se resta ambivalente nella sua pervasività,
che a volte abbatte i confini tra privato e pubblico, tra lavoro
e svago, tra piacere e costrizione. Se, infatti, i “tecnoentusiasti” ritengono che la tecnologia “aiuta i rapporti
sociali” (23,7% del campione), rimane una quota di famiglie che
sente che essa “imprigiona” (15,9%) e “rovina i rapporti”
(20,8%). D’altra parte, sempre più spesso le famiglie utilizzano
insieme i media digitali (il 35,4% la messaggistica come
Whatsapp e Messenger; il 28,5% i Social come Facebook, Instagram
e TikTok; il 36,1% le piattaforme video come YouTube; il 26,1%
le piattaforme per videochiamate come Zoom o FaceTime,
percentuali che si alzano ulteriormente se si considera il
consumo “sia da soli che in famiglia”). Ci sono poi nuove
abitudini che incidono sul bilancio familiare: in questo caso il
campione si spacca a metà, e a fronte di un 56,2% che dichiara
che la spesa per il digitale è rimasta invariata, oltre il 40%
la definisce “aumentata” (32,3%) e “significativamente
aumentata” (8%). (ANSA).