Terra di Tutti Film Festival per dare voce agli ‘invisibili’

(ANSA) – BOLOGNA, 27 SET – È in programma dal 4 al 10 ottobre
a Bologna il ‘Terra di Tutti Film Festival’, evento che da
quindici anni dà voce alle persone invisibili con proiezioni ed
eventi, riflessioni e dibattiti sui diritti umani, parità di
genere, climate change, conflitti e migrazioni. Organizzato da
Cospe, ong che lavora in 25 Paesi con progetti per lo sviluppo
equo e sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la pace e la
giustizia tra i popoli, e WeWorld, organizzazione con sede a
Bologna e Milano che da 50 anni difende i diritti di donne,
bambini e comunità locali in 25 Paesi inclusa l’Italia, il
festival coinvolge cinque sale (Europa, Vag, Odeon, Galliera e
Lumiere).
    Gli eventi fuori sala dedicati alla solidarietà e alla
cooperazione, su tematiche che vanno dalla Siria all’Afghanistan
e alle sfide globali come quella del Climate Change, si terranno
invece al Das. Il festival potrà essere vissuto anche online
grazie agli appuntamenti in streaming. Tra gli ospiti Carlotta
Sami, Giuseppe Giulietti, Leuz Diwane G, Fula, Vanda Ortega,
Marta Serafini, Francesca Borghetti, Sabika Shah Povia, Gabriele
Galimberti, Renata Ferri, Fabio Lovino.
    “In questa edizione – spiega Jonathan Ferramola, direttore
del Ttff – abbiamo deciso di dedicare molta attenzione ai temi
ambientali e alle trasformazioni dei territori legate ai
cambiamenti climatici, dal punto di osservazione delle comunità
locali che dal Venezuela alla Papua Nuova Guinea, dal Mozambico
alla Siberia, vivono sulla loro pelle la crisi climatica in
atto. Racconti di adattamenti e resistenza, di rivendicazioni e
sofferenze, di riscatto e memoria”. L’edizione 2021 ha visto 612
candidature ai vari bandi di concorso: tra loro, 24 titoli tra
lunghi e cortometraggi, documentari e fiction sociali sono stati
selezionati per concorrere ai cinque premi in palio, tra cui il
Premio Giovanni Loporto, dedicato all’operatore ucciso nel 2015
al confine tra Afghanistan e Pakistan da un drone armato
statunitense, e la Menzione DamsLab assegnata ogni anno dagli
studenti del corso ‘analisi dei film’ di Unibo. (ANSA).
   

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