Terza dose per tutti e forse via libera alla prima per la fascia d’età 5-11 anni

Aumentano i vaccinati ma bisogna proseguire con la Terza Dose, forse in futuro (nemmeno troppo lontano) anche per i bambini sopra i 5 anni. È il succo della conferenza stampa tanutasi stamane a Palazzo Chigi del Ministro della Salute Roberto Speranza, con il Commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ed il Coordinatore del Cts Locatelli sull’andamento della campagna vaccinale. Vista la crescita (contenuta) dei contagi quindi l’input è di accelerare le terze dosi per una platea della popolazione più ampia, la somministrazione del vaccino ai bambini dai 5 agli 11 anni e la volontà di continuare ad usare il Green Pass.

Il Ministro Speranza ha confermato che l’andamento della pandemia in Italia è tra i migliori: «I numeri dell’Italia in questo quadro europeo si possono considerare tra i migliori. Abbiamo un’incidenza in crescita ma di gran lunga più bassa di gran parte degli altri Paesi. L’allarme va comunque considerato con la massima attenzione. Stiamo accelerando sulle terze dosi, pensiamo questo sia il terreno dove concentrare tutte le nostre energie. La campagna di vaccinazione è e resta lo strumento per gestire l’andamento dell’epidemia, dove le vaccinazioni hanno percentuale più alta l’incidenza dei casi è più bassa, basta vedere cosa succede nell’Est Europa con bassa percentuale di vaccinazione e forti difficoltà di contagi, ospedalizzazioni e decessi»
Per Speranza è fondamentale allargare le terze dosi ad una platea più ampia: «Lavoreremo per allargare la dose di richiamo del vaccino anche ad ulteriori fasce generazionali. La terza dose è fortemente raccomandata agli over 60 che hanno completato da 6 mesi il ciclo vaccinale e poi ai fragili, indipendentemente dall’età e a tutti coloro che hanno avuto una dose unica di J&Ji».

Vaccini, conferenza stampa con Speranza, Figliuolo, Locatelli www.youtube.com

In merito all’adozione di nuove restrizioni il ministro ha sottolineato il fatto che il sistema dei colori per le Regioni è ancora in vigore. «Bisogna far rispettare le regole che già ci sono: in Italia in questo momento c’è l’obbligo di mascherine al chiuso e l’obbligo qualora ci siano rischi di assembramento anche all’aperto. Siamo ancora dentro la fase epidemica e disponiamo di due armi fondamentali che sono la campagna di vaccinazione e il rispetto dei comportamenti corretti».
Sulla validità del Green pass per il contenimento della Pandemia Speranza non ha dubbi: «Il green pass è uno strumento decisivo per il controllo epidemico perché rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato ed ha avuto un effetto incentivante per la campagna di vaccinazione. Quindi l’intenzione del governo è continuare ad utilizzare questo strumento decisivo e non sono all’ordine del giorno delle modifiche. Chiaro che la terza dose produce un prolungamento del green pass: dalla terza dose scattano i 12 mesi».

I dati del generale Figliuolo sulla campagna vaccinale hanno confermato che 45 milioni di italiani hanno fatto prima e seconda dose: «Siamo all’83,3% di vaccinati con ciclo completo, circa 45 milioni di cittadini. Coloro che hanno fatto almeno una dose sono oltre 46 milioni pari all’86% a cui possiamo sommare i 600mila guariti: questo ci porta all’87,7% di persone che hanno una qualche copertura. Noi siamo in grado di assicurare la terza dose a tutti i cittadini. Ieri abbiamo superato le 110mila terze dosi effettuate. Il picco quotidiano di terze dosi di vaccino somministrate che ci aspettiamo, lo avremo tra dicembre e febbraio. Per il 2022 abbiamo già opzionato dosi tali per cui siamo i grado di effettuare la terza dose a tutti quelli che hanno completato qualsiasi tipo di ciclo vaccinale, quindi anche ad alte cifre. Di quelle dosi ce n’è una quota parte che sarà messa a disposizione dei Covax».

Il Prof. Franco Locatelli coordinatore Cts ha invece toccato il tema forse di maggiore attualità e causa di non poche polemiche e discussioni: il via libera alla vaccinazione anche nella fascia d’età 5-11 anni: «Sono a favore delle vaccinazioni ai minori, l’American Academy of Pediatrics e la Sip hanno assunto una posizione favorevole sulla loro vaccinazione. Lo studio 5-11 anni ha mostrato sicurezza ed efficacia come per la parte adolescenziale, credo quindi che il bilancio rischio-beneficio sia a favore perché la possibile miocardite è più alta come probabilità a seguito dell’infezione da Covid rispetto invece alla vaccinazione. C’è una quota piccola ma non rilevante di bambini che necessitano di ricoveri che a volte finiscono in terapia intensiva. Lo studio americano ha confermato un profilo di sicurezza per le vaccinazioni dei bambini.»
Anche Locatelli sulla terza dose non ha dubbi: «La Terza dose è sicura e io stesso l’ho ricevuta senza problemi. Bisogna incrementare la vaccinazione in chi non l’ha fatta ed è importante sottoporsi alla terza dose come protezione per fragili, anziani e personale medico. Vanno evitati assembramenti e partecipazione a feste se non ci sono mascherine e il rischio circolazione virus è importantemente».
C’è poi stato un importante annuncio legato all’acquisto del Mulnupiravir, un farmaco molto utilizzato in Gran Bretagna e non solo per contrastare il Covid: «l’Aifa si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid-19 Mulnupiravir, autorizzato in Gran Bretagna. Ciò al fine che anche l’Italia possa avere a disposizione anche questa arma»

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