domenica, 24 Novembre 2024
Test genetici, prestigiosa certificazione internazionale
L’Azienda Ospedaliero Universitaria
delle Marche ottiene un altro importante riconoscimento. Il
Laboratorio di Genetica Molecolare afferente alla Sod di
Medicina Legale, diretta da Raffaele Giorgetti, ha infatti
conseguito la prestigiosa certificazione internazionale EMQN
(European Molecular Genetics Quality Network) che attesta
l’accuratezza delle analisi e dell’interpretazione dei risultati
nella diagnosi della cardiomiopatia ipertrofica mediante
tecniche molto avanzate denominate “Next Generation Sequencing”
e sequenziamento classico con metodo Sanger. Un controllo
esterno che si aggiunge a quelli già svolti con successo per la
leucemia linfatica cronica e per i polimorfismi forensi
necessari ad alimentare la banca dati criminale del Dna.
“Queste patologie – spiega Giorgetti – rappresentano ad oggi
la principale causa di morte in Italia e sono responsabili del
35,8% di tutti i decessi. L’erogazione dei test genetici è oggi
imprescindibile nel percorso assistenziale per i pazienti e la
Medicina Legale, grazie anche alla lunga esperienza maturata
sulle morti cardiache improvvise, offre ai cardiologi ed ai
genetisti medici del nostro ospedale un servizio prezioso oltre
che sempre più raccomandato a livello internazionale”. Questo
settore di attività è coordinato da Valerio Onofri e si avvale
della collaborazione di docenti, medici, biologi e tecnici di
laboratorio.
“Questo risultato – sottolinea Giorgetti – arricchisce le
attività di eccellenza già svolte dalla Medicina Legale. La
struttura infatti, svolge un contributo fondamentale nel
rilevare le nuove droghe che compaiono nel mercato clandestino
come organo tecnico dello Snap (Sistema Nazionale di Allerta
Precoce – Dipartimento Politiche Antidroga). Offre anche
l’assistenza al Contenzioso Medico Legale dell’Azienda
Ospedaliera nell’ambito della Gestione del Rischio”.
“La Medicina Legale, grazie al recente allestimento di una
struttura obitoriale all’avanguardia, è impegnata inoltre –
spiega inoltre Giorgetti – nel progetto per l’utilizzo dei
cadaveri a fini di ricerca per scopi scientifici e didattici
(Cadaver Lab). Questo consentirà ai professionisti, ed in
particolare ai chirurghi di varie specializzazioni, di poter
svolgere attività di formazione pratica professionale
direttamente sul cadavere”.
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