Thailandia: a Bangkok protesta degli skateboarder pro-democrazia

(ANSA) – ROMA, 16 SET – Sullo skateboard per la democrazia:
accade in Thailandia, dove i giovani appassionati delle
evoluzioni sulla tavola con quattro ruote – che ha debuttato
come disciplina olimpica a Tokyo – si sono uniti alla protesta
contro il conservatorismo della società.
    Chiedono una riforma della monarchia, una riscrittura della
costituzione redatta dai militari e le dimissioni del primo
ministro Prayut Chan-O-Cha, sulla scia del movimento
pro-democrazia lanciato nel luglio 2020. Una terza ondata di
Covid-19 e l’arresto di molti leader hanno indebolito questo
movimento, anche se dalla fine di giugno si svolte quasi
quotidianamente delle piccole proteste.
    Durante una recente protesta al Monumento alla Democrazia, a
Bangkok, diversi skateboarder si sono esibiti in acrobazie
mentre altri si sono arrampicati per appendere uno striscione.
    “Stiamo vedendo gli skateboarder cacciati via dalla polizia”, ha
detto un manifestante diciasettenne, aggiungendo che la
costruzione di nuovi spazi dedicati ridurrebbe gli scontri con i
pedoni negli spazi pubblici. “I normali manifestanti usano la
loro voce come strumento contro il governo, ma noi usiamo gli
skateboard… sono la nostra arma”. Un altro skateboarder di 19
anni non è soddisfatto del modo in cui il governo sta gestendo
l’epidemia di coronavirus e afferma che la maggior parte degli
appassionati sono giovani della classe operaia le cui famiglie
sono state colpite più duramente dalla pandemia e dalle
restrizioni. La chiusura dei pochi skatepark di Bangkok, a causa
delle restrizioni, ha avuto un impatto negativo anche sui
giovani: “È qui che di solito finiscono le persone depresse o
annoiate”, ha detto il giovane. “È più di uno sport. Quando
saltiamo sopra i manichini che rappresentano il volto del
generale Prayut …vogliamo esprimere la nostra rabbia e
disapprovazione nei confronti del governo”, ha aggiunto un altro
manifestante 18enne. (ANSA).
   

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