«The Magic of Suits» nel cortometraggio di Virgilio Villoresi

Un «Fashion Film» è un breve video che esprime la moda in modo artistico, fotografico, musicale, pieno di senso etico e poetico, lontano da fini puramente commerciali.

Il premio come miglior film italiano di moda al Fashion Film Festival Milano, ottava edizione, è stato assegnato a The Magic of Suits creato dall’artista Virgilio Villoresi in collaborazione con la Casa di Moda italiana Brunello Cucinelli.

Il videomaker di Fiesole, artigiano digitale e cineasta, con la tecnica dello stop motion rende vivi oggetti inanimati che diventano personaggi romantici e inaspettati, pronti a interpretare visioni oniriche e atmosfere magiche.

Premiato come «Best Italian Fashion Film 2022», il suo racconto di 1 minuto e 37 secondi sull’artigianalità, il sogno e il dna di Cucinelli, unisce l’incantevole incontro tra gli strumenti del mestiere dell’artigiano contemporaneo e la storia di un uomo ed una donna, intrecciati come nella trama di un tessuto in una danza che culmina nel borgo rinascimentale di Solomeo, sede dell’azienda, dinanzi ad uno dei monumenti simbolo: il Tributo alla Dignità dell’Uomo.

«Ricordo una frase di Antoine de Saint-Exupéry – racconta il regista Virgilio Villoresi – che cita “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”. Coinvolgere e far sognare sono le qualità che più di tutte mi hanno colpito della famiglia Cucinelli. Insieme abbiamo costruito la barca su cui abbiamo navigato e desiderato il mare, raccontando la passione e la complessità che si cela dietro al lavoro della moda».

Prosegue l’artista: «Per rendere pienamente l’idea, io e la mia troupe abbiamo impiegato 13 giorni di shooting. Le silhouette protagoniste sono state stampate e tagliate al laser per un totale di 200 intercalazioni animate. Il sarto, interpretato da me tramite degli effetti speciali artigianali, interagisce con i figurini, il manichino e tutti gli oggetti di scena. Non ci sono effetti da post produzione e i trucchi sono stati messi solo davanti alla camera».

Il film The Magic of Suits è approdato sul podio più alto a conferma di quanto la comune visione fosse condivisa in profondità, da Brunello e Carolina Cucinelli, Stefano Villa, tutto il team di Cucinelli, la troupe di Villoresi, la giuria e tutta l’organizzazione del FFF.

Il bisogno di bellezza e meraviglia è da sempre priorità del cineasta che vive fra Milano e Firenze, dove è cresciuto e torna spesso per nutrirsi di quel luogo che più di tutti fa sentire di appartenere allo stupore e allo splendore dei lasciti rinascimentali.

Con riconoscenza, Carolina Cucinelli commenta: «È un progetto di cui siamo molto orgogliosi. Immaginavamo da tempo un video che raccontasse i nostri valori e i contenuti dei nostri manufatti, ed eravamo alla ricerca di “una mano speciale”, di un artista dall’anima sensibile che condividesse l’esperienza dell’artigianalità. Abbiamo conosciuto Virgilio e ne siamo rimasti affascinati, perché ha saputo interpretare in maniera sognante e delicata lo spirito del nostro meticoloso lavoro».

Pensare a fare impresa con etica, nei processi di lavoro e nel risultato dell’abbigliamento, è il principio di equilibrio che guida Brunello Cucinelli e la sua omonima azienda tessile quotata in Borsa che propone uno tipo di eleganza impeccabile ma rilassata tipica della Dolce Vita italiana, di cui l’abito sartoriale ne esprime lo stile tradizionale e il carattere unico dei materiali.

The Magic Suits saranno anche i principali protagonisti della collezione moda di Cucinelli presente a Milano Moda Uomo per la stagione autunno-inverno 2022-2023 che ritorna a proporre il gusto ricercato dei tessuti maschili, le raffinate armonie cromatiche e il tocco personale dei dettagli.

La bellezza delle cose, delle persone, delle idee e dei modi, non è un orpello di superficie ma l’estrinsecazione delle qualità interiori che la Brunello Cucinelli richiede ai suoi affezionati e ripone preziosa nei gesti del lavoro, insegnati anche nella Scuola di Arti e Mestieri fondata per preservare e tramandare la manualità e l’artigianalità creative delle persone.

Prestigioso dunque è questo premio, in tutti i suoi aspetti che rappresenta, assegnato da una giuria internazionale composta da nomi di prestigio del settore, come Pierpaolo Piccioli, Alba Rohrwacher, Vincent Peters, Laura Brown, Harris Reed, Stella Jean, Nadia Lee Cohen, Piero Piazzi, Esteban Diacono, Chiara Sbarigia, Arturo Galansino, Lea T e Fanny Moizant.

Il cortometraggio può essere visionato sul sito del festival (fffmilano.com), su quello di Camera Nazionale della Moda Italiana (fashionfilmfestivalmilano.cameramoda.it) e nel portale cinematografico mymovies.it, in partnership con la manifestazione come l’Italian Fashion Council.

La rassegna fondata e diretta da Costanza Cavalli Etro, Fashion Film Festival Milano, è un evento internazionale e una piattaforma culturale dove i Fashion Films di tutto il mondo vengono presentati ogni anno per raccontare la moda allargando la visione della contemporaneità con i nuovi mezzi dell’era digitale.

In questa ottava edizione i numeri sono dalla loro parte, con più di 260 film di moda in concorso selezionati tra oltre 1000 proposte pervenute da 58 paesi.

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