domenica, 19 Gennaio 2025
Threads, il ‘Twitter’ di Meta guadagna utenti anche in Cina
(ANSA) – MILANO, 07 LUG – Threads, il nuovo social di Meta
lanciato ieri a livello globale, tranne che in Unione Europea, è
un successo anche in Cina. Nel paese, le app occidentali come
Facebook e Instagram, sono accessibili solo se si usa una rete
privata virtuale, una ‘vpn’, che simula l’origine dei dati
dall’estero. Un ‘trucco’ necessario a superare il Great
Firewall, il sistema di controllo e monitoraggio di Pechino.
Threads, clone di Twitter, ad oggi è presente sugli store
digitali cinesi, anche se la sua permanenza potrebbe essere a
rischio. La voglia di provare qualcosa di nuovo ha spinto gli
utenti a scaricare in massa la nuova app, che si è piazzata
nella top 5 dei social più scaricati su App Store, la
piattaforma di Apple, in Cina. Sul mercato nazionale, Threads è
dietro solo ai giganti cinesi dei social, con centinaia di
milioni di utenti attivi, come Xiaohongshu, noto anche come Red
e concorrente di Instagram, WeChat, Qq e Weibo. In tutto il
mondo, a meno di 24 ore dal lancio, Threads ha fatto registrare
oltre 30 milioni di primi accessi. Non è dato sapere quanto
possa durare Threads sull’App Store di Apple in Cina. Di norma,
i social occidentali entrano nel radar della censura cinese dopo
una valutazione, da parte delle autorità, di un ‘rischio’ per la
sicurezza interna. Ad esempio, il social di chat audio,
Clubhouse, è stato ritirato dallo store a seguito della nascita
di decine di ‘stanze’ di discussione da parte degli utenti
cinesi incentrate su argomenti politicamente sensibili. Damus,
un rivale di Twitter sostenuto da Jack Dorsey e costruito su un
protocollo decentralizzato, è stato rimosso dall’App Store
cinese per aver incluso “contenuti illegali”. Greatfire.org,
un’organizzazione che tiene traccia della censura online, ha
scoperto che il dominio www.threads.net è oscurato in Cina dal 4
luglio. (ANSA).