Timur Bekmambetov porterà al cinema l’universo di fumetti horror di Stan Lee

Timur Bekmambetov porterà al cinema l’universo di fumetti horror di Stan Lee

Un altro universo cinematografico è in arrivo, ancora una volta basato su creazioni di Stan Lee. Ma stavolta non ha a che fare con la Marvel, bensì con i fumetti horror creati da Lee per la casa editrice POW! Entertainment nell’ultima fase della sua vita. Timur Bekmambetov (Wanted, Ben-Hur) svilupperà il progetto con la sua compagnia Bazelevs, in collaborazione con ZQ Entertainment.

Sawbones e Carnival of Killers

I due titoli che daranno il via alle danze saranno Sawbones e Carnival of Killers. Il primo segue Alex Covin, fragile dodicenne che legge un fumetto misterioso e viene trasportato nel suo mondo terrificante: un centro di detenzione minorile infestato da forze demoniache guidate da Sawbones, entità omicida che preda i detenuti. È Alex a essere impazzito o questo mondo è davvero reale? Per fuggire, Alex dovrà trovare il modo di sconfiggere Sawbones, ma presto scopre che quest’ultimo è la personificazione di tutte le sue paure.

Carnival of Killers è invece ambientato negli anni ’30, all’epoca delle grandi tempeste di sabbia (note come “Dust Bowl”) che colpirono le pianure americane e canadesi in quel periodo. Al centro una ragazzina con abilità psichiche che percepisce che il luna park itinerante in cui lei e la madre hanno trovato rifugio è in realtà l’epicentro di un’invasione aliena.

Sceneggiatori e produttori

Kevin Kölsch e Dennis Widmyer, registi di Pet Sematary, scriveranno Carnival of Killers. Matt Greenberg, co-sceneggiatore di Pet Sematary (ma anche sceneggiatore di 1408, Halloween – 20 anni dopo e Il regno del fuoco), scriverà Sawbones.

I produttori saranno Majd Nassif di Bazelevs, Ara Keshishian e Petr Jakl di ZQ Entertainment e Martin J. Barab. Chaz Rainey sarà produttore esecutivo insieme a POW! Entertainment.

Bekmambetov ha dichiarato:

Non c’è talento che abbia creato tanto intrattenimento di successo come Stan Lee. Sono felice di portare sullo schermo il lato più oscuro del suo genio creativo e della sua immaginazione.

Fonte: Deadline

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