Tiro a volo: a Lonato Mondiali Paratrap, obiettivo è LA 2028

(ANSA) – LONATO DEL GARDA, 24 SET – Wanda Jewwll, delegato
tecnico della competizione, ha ufficialmente dato il via al
terzo Campionato del Mondo di Para-Trap che domani assegnerà i
titoli di campione del Mondo individuale e a Squadre per le
classifiche funzionali PT1 (tiratori in carrozzina), PT2
(tiratori con disabilità agli arti inferiori) e PT3 (tiratori
con disabilità agli arti superiori).
    Il totale delle nazioni in gara in questo Mondiale, fra le quali
l’Italia del ct, e principe, Benedetto Barberini, è di 16, ma se
sommato a quelle iscritte anche al Gran Premio Internazionale
organizzato in concomitanza salgono a 21. Ma la notizia
importante è che è stato raggiunta, anzi superata, la quota di
32 paesi che praticano il tiro a volo nelle competizioni
internazionali paralimpiche, e questo dà continuità all’iter che
dovrebbe portare il Paratrap a debuttare nel programma della
Paralimpiade di Los Angeles 2028. In realtà sono 36 le nazioni
che praticano questa disciplina, molte delle quali erano
iscritte a questo mondiale, ma alcune, come Brasile e Turchia,
hanno poi dato forfait per le limitazioni e le problematiche
dovute alla pandemia.
    “Per il Para Trap tornare a Lonato è come tornare a casa,
perché è su queste pedane che ha avuto inizio il percorso
internazionale di questo sport, con il primo Mondiale nel 2018 –
ha detto Ivan Carella, presidente del Trap Concaverde e del
Comitato organizzatore -. Lo sport paralimpico non cambia solo
le vite, cambia anche il mondo e può cambiare il futuro. Siamo
onorati di poter essere al vostro fianco nella costruzione di un
società sempre più libera da barriere” “Abbiamo lavorato 15 anni insieme al Comitato Paralimpico
nazionale e internazionale e consideriamo questo risultato una
conquista culturale – le parole del presidente della Fitav
Luciano Rossi -. Questo Mondiale è diventatorealtà grazie
all’impegno che stiamo portando avanti da anni. Abbiamo raccolto
questa importante sfida, che potrà ritornare estremamente utile
anche per il futuro del tiro olimpico, immaginando olimpico e
paralimpico insieme in Italia e nel mondo. L’Europa ha bisogno
del nostro contributo e questa è una delle motivazioni che mi ha
spinto a candidarmi alla presidenza della Confederazione Europea
del tiro”. (ANSA).
   

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