Tokyo: Paltrinieri, orgoglioso di quello che ho fatto

(ANSA) – RIMINI, 20 AGO – Abituato a salire sul primo gradino
del podio “a Tokyo avrei voluto vincere tre ori e fare imprese
galattiche, non ce l’ho fatta ma sono orgoglioso di quello che
ho fatto”. Così intervenendo al convegno ‘Il coraggio della
sfida. Andare oltre i limiti’ al Meeting di Cl, il nuotatore
carpigiano Gregorio Paltrinieri ritorna con il pensiero alle
Olimpiadi chiuse con due medaglie – un argento e un bronzo –
dopo che la mononucleosi, contratta nelle settimane precedenti,
aveva messo a rischio la sua stessa partecipazione alle gare.
    In Giappone, ha raccontato in videocollegamento con la
kermesse in corso a Rimini, “è stata una situazione nuova e
stressante”. Ad ogni modo, ha aggiunto, il punto non è “aver
paura di sbagliare, ma sapere di averci provato fino in fondo. E
sono contento” di quanto ottenuto in acqua. “Nella mia carriera
– ha sottolineato – ho fatto tante gare, anche tanti errori e
dagli errori cerco sempre di imparare e di trarne qualcosa di
positivo”. Quello vissuto nel Paese del Sol Levante, ha
puntualizzato Paltrinieri, “è stato un passaggio fondamentale,
perché si vive nell’ideale che le Olimpiadi sono una volta ogni
4 anni, e si vive nella speranza di arrivare lì al massimo della
propria condizione però “la realtà è che non è mai così e arrivi
all’appuntamento principale con cose che avresti potuto fare
meglio”.
    Quindi, ha concluso ‘Greg’, “devi essere capace di adattarti
alla situazione. In ogni caso mi sono presentato e ho messo la
testa a posto cercando di dare il massimo: sarei voluto andare
là e vincere tre ori e fare imprese galattiche, non ce l’ho
fatta, ma sono orgoglioso di quello che ho fatto”. (ANSA).
   

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