Tokyo: pugilato; niente ripescaggio per Cavallaro

(ANSA) – ROMA, 14 LUG – Adesso non ci sono più dubbi: per la
prima volta in 101 anni di storia, da Anversa 1920 a Tokyo 2020,
nessun pugile italiano parteciperà alle Olimpiadi, dove i colori
azzurri sul ring giapponese saranno rappresentanti da quattro
ragazze: Giordana Sorrentino (mosca), Irma Testa (piuma),
Rebecca Nicoli (leggeri), Angela Carini (welter).
    Infatti la ‘Boxing Task Force’ del Cio, organizzazione deputata
alla gestione del pugilato nel torneo olimpico di Tokyo dopo la
sospensione nel 2019 dell’Aiba, ha ufficializzato che, nella
categoria dei pesi medi (69-75 kg) ad essere ripescato per
l’Europa è lo svedese Adam Chartoi, e non l’azzurro Salvatore
Cavallaro, che aveva sperato fino all’ultimo di farcela.
    Infatti la carta olimpica non assegnata per il mancato
svolgimento, a causa della pandemia, di uno dei tornei di
qualificazione ai Giochi è andata a colui che, in base al
ranking, era il pugile con il miglior piazzamento fra quelli
europei. Questi, fa sapere la Task Force del Cio, è Chartoi,
16/o con 220 punti mentre Cavallaro è 17/o con 210 e quindi è
fuori.
    Si sperava anche in una rinuncia della federboxe svedese al
posto disponibile per Tokyo, ma dal Comitato Olimpico dello
stesso paese è arrivato il Sì, quindi il 25enne catanese
Cavallaro se vorrà ancora coltivare il sogno olimpico dovrà
puntare su Parigi 2024. (ANSA).
   

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