lunedì, 25 Novembre 2024
Tokyo: Quadarella, ora sto bene e sale l’emozione
(ANSA) – FIUMICINO, 17 LUG – “Ora sto bene, mi sono ripresa
appieno: ho avuto un paio di giorni di un virus influenzale.
Ero già in grado forse di partire nei giorni scorsi con il
grosso della squadra ma ho preferito riguardarmi a casa. E
comincia a salire l’emozione”. Lo ha detto all’aeroporto di
Fiumicino prima dell’imbarco sul volo “olimpico” dell’Alitalia
la nuotatrice romana Simona Quadarella, una delle punte più
attese della spedizione azzurra. “Non vedevo l’ora di partire ed
a vedere le foto degli altri compagni mi dava un nervoso non
essere con loro – continua sorridendo – Ma ora sono proprio
contenta. Sono cinque anni che aspetto questo momento e vediamo
quel che succederà: sono pronta, carica, emozionata. Non
guarderò molto le altre avversarie, come sempre guarderò più a
me stessa. Ci sono avversarie forti e saremo tutte li’ a
giocarcela”. Con Quadarella anche le compagne del nuoto
Annachiara Mascolo e Giulia Vetrano. Vola oggi a Tokyo anche la Nazionale di pallacanestro guidata
dal Ct Sacchetti, che ha ottenuto la qualificazione grazie
all’impresa realizzata in Serbia contro i padroni di casa
nell’ultimo torneo che garantiva l’accesso ai Giochi: si tratta
di un ritorno a 17 anni dall’ultima apparizione a cinque cerchi.
Insieme all’ultima squadra tricolore che ha ottenuto il visto
per la XXXII edizione dei Giochi; ci sono anche le quattro
pugili, Angela Carini, Rebecca Nicoli, Giordana Sorrentino e
Irma Testa, oltre alle rappresentative del ciclismo su strada.
Dal terminal 3 di Fiumicino, con il Ct Cassani, partiranno
Alberto Bettiol, Damiano Caruso, Giulio Ciccone, Gianni Moscon,
Vincenzo Nibali. Accanto a loro la squadra femminile composta da
Marta Bastianelli, Marta Cavalli, Elisa Longo Borghini e Soraya
Paladin. Direzione Tokyo anche per Asia Lanzi dello Skateboard e
per la Nazionale di tuffi: Noemi Batki, Elena Bertocchi, Sarah
Jodoin Di Maria, Chiara Pellacani, Lorenzo Marsaglia e Giovanni
Tocci; infine i lanciatori del peso Leonardo Fabbri e Zane Weir.
(ANSA).